Le minacce della Russia contro l’ambasciatore polacco a Mosca dovrebbero essere prese sul serio, ma è importante non lasciarsi intimidire. Lo ha affermato il capo del governo polacco, Mateusz Morawiecki, durante la sua visita a Vilnius.
“Tutte le minacce, specialmente dalla Russia, dovrebbero essere prese sul serio, ma non bisogna essere intimiditi”, ha detto Morawiecki, rispondendo a una domanda sulla sicurezza dell’ambasciatore polacco in Russia, che è oggetto di gravi attacchi da parte della propaganda del Cremlino.
Il Primo ministro ha sottolineato che la diplomazia polacca non soccomberà alla pressione della propaganda di Putin.
“Come il nostro ambasciatore a Kiev, che è stato uno dei pochi rimasti (nella capitale ucraina. – ndr) nelle prime drammatiche settimane (di invasione su vasta scala. – ndr), così il nostro ambasciatore a Mosca ha perseverato in ccircostane molto difficili, ma non si lascia intimidire”, ha proseguito il Primo ministro polacco.
Morawiecki ha sottolienato come la Russia stia mostrando il suo vero volto con le sue dichiarazioni.
L’altro giorno, l’ex difensore civico dei bambini della Federazione Russa, Pavel Astakhov, ha dichiarato alla televisione di stato russa che l’uccisione degli ambasciatori rientra “nel quadro del diritto internazionale”, riferendosi in particolare all’ambasciatore della Polonia. Nel corso del programma, Astakhov ha espresso sorpresa sul motivo per cui l’ambasciatore polacco in Russia “non è stato ancora trovato a galleggiare nel fiume Moscova”.
In risposta, il ministero degli Affari esteri della Polonia ha condannato la dichiarazione di Astakhov. Tuttavia, la Polonia non ha alcuna intenzione di richiamare i suoi diplomatici dalla Russia.
Sabato le autorità di Varsavia, d’intesa con il Ministero degli Esteri, hanno preso possesso dell’edificio dove si trovava il liceo dell’ambasciata russa.
A questo proposito, il 2 maggio, il Ministero degli Esteri russo ha convocato l’incaricato d’affari temporaneo della Polonia, che è stato minacciato di ritorsioni.