Nuovi attacchi dell’ex presidente USA, Donald Trump, nei confronti del suo probabile rivale alla nomination repubblicana, il governatore della Florida, Ron DeSantis, in vista delle elezioni 2024.
Dopo il goffo soprannome “Ron DeSanctimonius”, il tycoon, attraverso il suo personale social network, “Truth”, ha etichettato l’avversario come “globalista” definendolo “repubblicano solo di nome”. L’attacco si e spostato anche sul piano dell’etica personale, pubblicando un post, tratto da The Hill Reporter del 2021, che presumibilmente mostrava una foto, di più di vent’anni fa, raffigurante DeSantis con diverse ragazze, durante il suo breve periodo come insegnante di scuola superiore. Post che lasciava intendere, senza alcuna prova, che il governatore fosse inappropriato con le sue studentesse.
Nel 2018, la vittoria di Trump alle presidenziali funzionò da traino per l’elezione di DeSantis, dato per sfavorito, alla carica di Governatore. Quanto basta per spingere il tycoon a definire, oggi, “sleale” il comportamento del suo ex-alleato.
DeSantis, che non ha ancora annunciato la sua candidatura, evita, per ora, lo scontro con Trump. Durante una recente conferenza stampa ha affermato: “Passo il mio tempo ad ottenere risultati per il popolo della Florida e a combattere contro il presidente Joe Biden. Non passo il mio tempo cercando di diffamare altri repubblicani”.
I sondaggi nazionali, pur dando ancora Trump nettamente in vantaggio per la nomination in un ipotetico campo largo GOP, mostrano al contrario DeSantis davanti in una corsa testa a testa con l’ex Presidente. Alex Conant, uno stratega repubblicano che ha lavorato alla campagna presidenziale del senatore della Florida del 2016, Marco Rubio, ha sostenuto: “I repubblicani vogliono vincere e in questo momento DeSantis sembra un vincitore”.