La Unione europea condanna fermamente la recente decisione dei talebani di vietare alle donne di lavorare nelle Ong nazionali e internazionali e sta attentamente valutando la situazione e l’impatto che avrà sugli aiuti umanitari in Afghanistan. “Le ultime restrizioni imposte dai talebani all’occupazione e all’istruzione di donne e ragazze sono ingiustificabili, violano i diritti umani e devono essere revocate”. ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “Le azioni per escludere e mettere a tacere le donne e le ragazze continuano a causare immense sofferenze e gravi battute d’arresto al potenziale del popolo afghano”.
Anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha preso posizione dopo il divieto dei talebani in Afghanistan di bandire le donne anche dalle Ong. “L’inaccettabile discriminazione delle donne da parte dei talebani sta avendo un effetto devastante sulla società afgana. Le donne devono avere uguali diritti di studio, lavoro e vita. Saluto tutte le coraggiose donne e le ragazze afghane che stanno lottando per i propri diritti. Siamo con voi”, ha detto Metsola.