Le piogge di questi giorni sono insufficienti a risolvere la crisi al Nord Italia. Lo afferma l’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche spiegando che nelle regioni meridionali, il surplus pluviometrico di novembre è del 50% rispetto alla media storica. “La considerazione è duplice. Di fronte ad eccezionali dati pluviometrici, se negli anni scorsi una visione del sistema Paese non avesse dotato il Sud di numerosi invasi, oggi ne subiremmo solo i danni. Oggi è necessario applicare quella intuizione alle numerose criticità, che si stanno registrando nel Paese, utilizzando al meglio il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ha detto Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi). “Di fronte al confermarsi di una condizione idrica fortemente differenziata fra Nord e Sud del Paese, emerge la necessità di infrastrutture, capaci di calmierare una contingenza dai profondi riflessi sociali ed economici. Al Governo chiediamo una visione, che torni ad avere il territorio al centro; il Piano Laghetti, il Piano Invasi, il Piano di Efficientamento della Rete Idraulica sono strumenti, perlopiù cantierabili, che mettiamo a disposizione del Paese”, spiega Massimo Gargano, direttore generale di Anbi.