Al via i lavori per la costruzione di un nuovo sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue nella provincia meridionale di Tay Ninh, in Vietnam, realizzati attraverso un finanziamento della Cooperazione italiana. Alla cerimonia d’inaugurazione, organizzata dal Comitato del Popolo provinciale e dal Comitato del Popolo della città di Tay Ninh, hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia Antonio Alessandro e la direttrice della sede regionale di Hanoi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo Tiziana Fusco. il progetto, finanziato dalla cooperazione italiana con un credito di aiuto di quasi 10 milioni di euro, contribuirà a migliorare le condizioni di vita ed igienico sanitarie di circa 150.000 abitanti, riducendo la trasmissione di malattie infettive e mitigando l’impatto ambientale dovuto alla rapida crescita demografica. L’avvio della costruzione dell’impianto di trattamento acque con capacità di 5.000 m3/giorno, realizzato in collaborazione con il Consorzio Sideridraulic – HTC-OCI, sarà accompagnato dalla realizzazione della rete fognaria. Con un totale di 21 km, la rete contribuirà a migliorare le condizioni di drenaggio urbano, raccogliendo le acque in modo che possano essere opportunamente smaltite e mitigando i rischi di alluvione per la città. Più della metà dei fondi della cooperazione italiana in Vietnam, circa 66 milioni di euro, di cui 49 finanziati con fondi italiani, sono destinati all’approvvigionamento idrico e del miglioramento delle infrastrutture igienico-sanitarie, settore su cui l’Italia ha una grande esperienza ed è impegnata a promuovere la rigenerazione dei territori in base ai principi di sostenibilità, inclusione e innovazione, che sono anche i temi principali della candidatura di Roma ad ospitare l’Esposizione Universale del 2030.