L’Italia è uno dei Paesi europei che più si impegna nel riciclo della carta, con una media di 60 kg per abitante di carta riciclata. Ancora oggi, però, molta viene distrutta in discarica e l’obiettivo di Comieco è “aiutare i Comuni a ridurre questo inutile spreco di risorse”, come ha spiegato dai padiglioni della fiera di Rimini, a Ecomondo, il direttore generale del consorzio Nazionale Recupero e Riciclo imballaggi a base Cellulosica Carlo Montalbetti.
“Siamo maglia rosa in Europa con la Germania per il riciclo della carta. E dal punto di vista in particolare della raccolta differenziata abbiamo avuto un ulteriore incremento nello scorso anno. Siamo a 3.600.000 tonnellate raccolte e sostanzialmente riciclate in Italia. Non tutta l’Italia è uguale. C’è molto ancora da fare, soprattutto nelle aree del Meridione e nella Capitale, cioè Roma. Noi stimiamo che ci siano 800.000 tonnellate, purtroppo, ancora oggi distrutte in discarica”, spiega Montalbetti.
“Carta e cartone sono per l’economia dell’industria cartaria italiana una risorsa preziosa. Siamo ricchi, ma di boschi poveri. Quindi è proprio attraverso la raccolta differenziata che abbiamo la materia prima seconda per produrre soprattutto imballaggi, che in Italia in carta e cartone sono fatti per il 90% con carta e cartone da riciclo”, ha aggiunto. “Dal PNRR arriva un’ulteriore spinta al riciclo della carta: 150 milioni di euro saranno destinati a progetti per l’ammodernamento dell’impiantistica e la realizzazione di nuovi impianti. Il 60% delle risorse sarà destinato al Mezzogiorno. È stata una scelta importante quella che ha fatto il precedente Governo nello scegliere all’interno del PNRR di mettere i progetti ‘faro’, che possono far fare un passo in avanti dal punto di vista della politica di sostenibilità ambientale. Ritengo interessante il fatto che sono stati presentati decine di progetti. Di questi, 75 hanno passato il vaglio della Commissione e tra questi saranno poi scelti quelli effettivamente da finanziare”, ha concluso.