Indicizzare il prezzo del gas quotandolo su altri mercati. È questa l’ipotesi avanzata dal ministro della transizione ecologia Roberto Cingolani per far fronte ai prezzi energetici ormai fuori controllo sulla Borsa di Amsterdam. “La situazione è positiva in Italia a livello di quantità di gas grazie alla diversificazione. Ben diversi sono i timori di natura inflattiva. Sul price cap abbiamo chiarito alcune ambiguità con la Germania, che è più preoccupata della mancanza di gas che del prezzo.
Per gli altri 26 Stati non è così, e abbiamo trovato un meccanismo che sembra ragionevole: oggi stiamo pagando delle bollette impossibili perché le quotazioni del gas sono fatte dalla Borsa olandese che non è connesso alla domanda e all’offerta di gas. Ci sono mercati ben più grandi e stabili di Amsterdam, e l’ipotesi è di indicizzare il prezzo del gas agganciandoli ad altre Borse”, ha detto Cingolani. “Nei prossimi 2-3 giorni manderemo a Bruxelles decine di linee concordate con altri Paesi e attenderemo la decisione della Commissione”, ha aggiunto.