Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del vicequestore Ninni Cassarà e dell’agente della Polizia di Stato Roberto Antiochia, uccisi in un agguato mafioso il 6 agosto 1985. “Il fiuto investigativo di Cassarà – ha detto il primo cittadino – è stato un punto di riferimento per il pool di magistrati antimafia e le sue indagini hanno avuto un ruolo di primo piano nell’istruzione del Maxiprocesso. Nel barbaro agguato di stampo mafioso di 37 anni fa perse la vita anche Antiochia, giovane agente del quale si ricorda il coraggio e lo spirito di abnegazione nel condurre indagini al fianco del commissario di polizia Beppe Montana prima e proprio di Cassarà in seguito”.
Nei giorni scorsi Palermo ha anche ricordato l’agente Antonino Agostino e la moglie Ida Castelluccio uccisi dalla mafia. “Come ogni anno il Comune di Palermo si unisce alle famiglie e alla Polizia di Stato nel ricordo dell’agente Antonino Agostino, della moglie Ida Castelluccio e del figlio che portava in grembo, barbaramente uccisi dalla mafia il 5 agosto 1989. Un duplice omicidio sul quale, dopo oltre 30 anni, si attende la piena e completa verità che auspichiamo possa giungere all’esito del processo attualmente in corso dinanzi alla Corte di Assise di Palermo”. Lo ha dichiarato il vice sindaco Carolina Varchi a margine della commemorazione che si è svolta a Villagrazia di Carini in ricordo dell’agente della Polizia di Stato Antonino Agostino e della moglie Ida Castelluccio. (ITALPRESS).