L’indice della fiducia delle imprese a giugno 2022 è aumentato per il secondo mese consecutivo in tutti i settori economici, anche se in misura più contenuta nella industria e nelle costruzioni rispetto a servizi e commercio al dettaglio. In forma inversamente proporzionale si deteriora, invece, la fiducia da parte dei nuclei familiari.
Nell’industria manifatturiera i giudizi sugli ordini e le attese sulla produzione hanno registrato un miglioramento. Nei servizi di mercato, la fiducia è salita in tutti i comparti e in misura più marcata per il trasporto e magazzinaggio e i servizi alle imprese e altri servizi. Nello stesso mese, invece, tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori hanno evidenziato un peggioramento condizionate dai giudizi sul clima economico e quello corrente. Lo rileva l’Istat nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana.
Il deterioramento della fiducia delle famiglie – osserva l’Istat – si è associato a comportamenti di consumo più prudenti mentre il mercato del lavoro ha evidenziato i primi segnali di peggioramento. A giugno, l’inflazione ha mostrato una nuova accelerazione diffusa tra tutte le componenti. Il differenziale con la media dell’area euro, pur rimanendo negativo, si è ridotto.
Secondo l’Istat, quindi, le prospettive di crescita per i prossimi mesi appaiono condizionate negativamente dal proseguimento della fase inflattiva, dal deterioramento del saldo della bilancia commerciale e dalla caduta della fiducia delle famiglie. Tuttavia, le aspettative delle imprese mostrano ancora contenuti e diffusi miglioramenti.
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