mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Società

Carabinieri: “Premio Ambiente” per il personale dell’Arma

La tutela dei cittadini e dei territori è la missione che l’Arma dei Carabinieri quotidianamente compie dalla sua fondazione. Una tutela che sempre più si esplica non solo con la difesa di donne e di uomini, ma anche con la salvaguardia diretta dell’ambiente, della natura e della biodiversità. l’Arma per la prima volta ha istituito il “Premio Ambiente” in favore del personale e dei reparti che con il loro impegno (non solo operativo, ma anche culturale o promozionale) si sono distinti per interventi e iniziative in difesa dell’ambiente e a salvaguardia del territorio. Il premio è stato consegnato dal Comandante Generale dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, presso la Sala di Rappresentanza del Comando Generale dell’Arma.

I Reparti dell’Arma, impegnati nella tutela dell’ambiente, dei beni paesaggistici e culturali e della filiera agroalimentare, nella lotta al traffico illecito dei rifiuti e alle ecomafie, esprimono professionalità d’eccellenza, riconosciuta e apprezzata anche all’estero, tanto da essere richiesta la presenza di qualificati istruttori dell’Arma per la formazione delle polizie ambientali locali.

I premiati ben rappresentano diverse sfaccettature dell’impegno dei Carabinieri. Il Luogotenente C.S. Ivan Pira (Comandante della Stazione di Leini), il Maresciallo Maggiore Angelo Vecchio (Comandante dell’Aliquota Radiomobile di Assisi) e il Maresciallo Ordinario Manuel Giusa (Comandante della Stazione di Qualiano) hanno proficuamente condotto indagini sul traffico illecito dei rifiuti; il Maresciallo Capo Stefano Zangherato, Comandante della Stazione forestale di Adria, ha contrastato bracconieri ittici; Il Tenente Colonnello Antonello Parasiliti Molica, Comandante del Reparto Anticrimine di Palermo, ha indagato sulle truffe ai danni dell’Unione Europea; il Luogotenente Antonio Ditto (Comandante della Stazione Realmonte) e il Maresciallo Francesco Scimè (addetto alla Tenenza di Favara) hanno individuato i deturpartori della “Scala dei turchi”.

Notevole anche l’efficacia del nucleo investigativo di Belluno sul piano del contrasto al traffico illecito di rifiuti. E tra queste eccellenze non ci sono solo le indagini, ma anche comportamenti sistemici virtuosi, come quelli della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria per diventare istituto “plastic free”.

Fonte foto: ufficio stampa Comando Generale Arma dei Carabinieri 

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