“Sono contento, non penso ai miei record, ma al successo del Real in una competizione difficile, questa è una Champions meritata, sofferta, l’abbiamo vinta grazie alle qualità individuali dei giocatori, al cuore, all’esperienza, per tutto questo insieme”. Così il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ai microfoni di Sky Sport dopo il trionfo in Champions del suo Real. Il tecnico italiano scherza con Del Piero e semplifica il calcio: “Vinicius ha fatto gol, Courtois ha parato ed è finita”, sorride Ancelotti che sa cosa vuol dire guidare una corazzata come il Real.
“Questo club vuole sempre continuare a vincere, già pensa al prossimo anno, oggi siamo stati bravi a non fare attaccare il Liverpool dietro la nostra difesa – l’analisi di Ancelotti -. Ci siamo meritati la vittoria. Si è detto che sfortuna che ha avuto il Psg, poi la stessa cosa per il Chelsea, il City…ma qui siamo partiti alla pari, secondo me il Liverpool era la più decifrabile delle altre, ha un’identità chiara e potevamo preparare la partita come l’abbiamo preparata. Forse non abbiamo fatto un calcio estetico staordinario, ma non potevamo rischiare di uscire dalla nostra area con la palla al piede e con i passaggi, li avremmo incentivati a pressare e non era il caso, poi nella seconda parte siamo stati bravi a gestire”.
Detto che una delle doti migliri di questo Real è il giusto mix di giovani ed esperti, Ancelotti parla del rapporto con il figlio Davide ormai da anni suo secondo. “E’ qualcosa di speciale, lavorare con tuo figlio è una delle cose più belle che possa capitare”, dice papà Ancelotti che poi racconta cosa si è detto con il presidente Florentino Perez. “Gli ho ricordato che il 20 marzo quando abbiamo perso con il Barcellona, lui mi tranquillizzò, io gli risposi ‘hai ragione pres, non preoccuparti vinciamo Liga e Champions’, ma l’avevo detto così…”, chiude ridendo Ancelotti che durante l’intervista ha anche ricevuto l’abbraccio e i complimenti di Jurgen Klopp. (Italpress)