Il Covid ha cambiato il modo di stare con gli altri. A dirlo è una ricerca Swg, presentata oggi da Riccardo Grassi, direttore di Ricerca, intervenendo nel pomeriggio di ieri a Bologna al workshop HerAcademy 2021 “L’evoluzione delle dinamiche sociali e relazionali per la rinascita del lavoro”. Per Grassi “tutto è cambiato in maniera rilevante, lo studio, i valori”. “Il 55% degli intervistati dice che l’anno scorso ha cambiato il proprio sistema dei valori e non è un cambiamento momentaneo ma definitivo per la metà di loro”. Dunque, “c’è un reset importante di quelle che sono le proprie esperienze”.
Il cambiamento, però, influisce anche sul lungo periodo. Agli intervistati è stata rivolta la domanda ‘Quanto ti senti cambiato?’ in due periodi differenti. “Nel luglio 2020 – osserva Grassi – il 60% si sentiva cambiato, a gennaio 2021 il 52%, ma se a luglio chi si sentiva cambiato ragionava in termini di forza/debolezza, a gennaio la percezione del cambiamento era uscita da questa dimensione. “So che sono diverso da prima”, dicevano le persone”.
Un “tema che rompe le famiglie” è quello della vaccinazione.
Secondo una recentissima indagine di Swg sulla percezione di difficoltà nel gestire la relazione tra vaccinati e non, “il 40% dei vaccinati – spiega ancora Grassi – si sentirebbe molto a disagio a cena con dei non vaccinati”. Tema questo che tira in ballo anche quello della libertà. “Un italiano su tre – conclude Grassi – dice di sentirsi pienamente libero, ma Internet è percepita come la cosa più liberante, le leggi dello Stato come quelle meno liberanti”.