Due Consigli dei ministri in 24 ore su materie economiche e riforme. Il tempo stringe e, nella visione del Governo, serve a dare priorità al Piano nazionale di Ripresa per rilanciare l’economia.
Il Cdm ha dato il via libera al Recovery Plan – Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose – con all’interno quelle misure per accelerare e semplificare l’attuazione del Piano.
Controllo di spesa
Con una innovazione, una “spending review” dedicata al Pnrr. Come informa una nota di Palazzo Chigi sarà un: “comitato scientifico per le attività inerenti alla revisione della spesa”. La presidenza è affidata al Ragioniere generale dello Stato, il tutto per snellire e rendere più efficiente l’uso del recovery. Nutrita la schiera del Comitato che annovera dirigenti dei ministeri coinvolti nel Piano, un componente della segreteria tecnica Mef; rappresentanti di Bankitalia, Istat, Corte dei conti, con una sinergia fondamentale, il rapportarsi alle: “linee guida stabilite dal Presidente del Consiglio e riferisce al Ministro dell’economia”.
Dal Piano la svolta attesa
“Pnrr è una leva importante per uscire da una situazione di stallo nella quale si trova il Paese”, commenta il ministro dell’Economia, Daniele Franco, “Il piano comporterà una raddoppio degli investimenti per la pubblica amministrazione e prevede riforme per migliorare il funzionamento dell’amministrazione. Innalzare strutturalmente e stabilmente la crescita è l’obiettivo primario del governo”.
Fondi per il turismo
Sono 2,4 i miliardi, destinati al turismo nel nuovo provvedimento con le misure per attribuire le risorse del piano e accelerare la realizzazione dei progetti del Pnrr. Fondi che con la leva finanziaria salgono a 6,9.
Due le misure principali sul fronte turismo: un superbonus all’80% per gli alberghi destinato alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza degli immobili e il tax credit per le agenzie di viaggio.
Tra i principali interventi, inoltre, 114 milioni per il Digital Tourism Hub, quasi 1,8 miliardi per il Fondo competitività imprese turistiche e 500 milioni per Roma Caput Mundi.
Oggi nuovo Cdm
Un nuovo Consiglio dei ministri è previsto per oggi, per chiudere la legge di Bilancio e dare l’ok alla nuova manovra. Ci saranno anche quelle misure per fisco-lavoro con un fondo di 8 miliardi per ridurre gli effetti del cuneo fiscale, creare più occupazione, aumentare i salari, ridurre la pressione fiscale sulle imprese. Il Cdm prevede semaforo verde al decreto sulla Concorrenza, strumento riformulato per snellire l’applicazione del
Piano nazionale di Ripresa.
Riforma pensioni, i nodi
Dopo la rottura delle trattative di martedì sulla riforma delle pensioni, i sindacati sono in attesa della prossima mossa del Governo. Per il presidente del Consiglio la riforma è un passo per il ritorno alla “normalità”, ma con tempi, graduali. Per approdare ai 67 anni con almeno 20 anni di contributi. Un punto fermo del Premier. Mentre i leader di Cgil, Cisl e Uil evocano una mobilitazione di protesta.
La linea Draghi
Per il premier non ci sono alternative. I conti e i costi della previdenza possono coprire la proroga di un anno dell’Ape social – anticipo di pensione con nuove regole più ampie e assegno maggiorato – e Opzione donna. Due strumenti sollecitati da tutti i partiti. Così come l’approvazione di un fondo ad hoc per il taglio delle tasse, gli 8 miliardi investiti per ridurre il peso del cuneo fiscale sul lavoro. Ci sarà poi da vedere come saranno ripartiti i fondi, scelta che sarà decisa nel corso dell’iter parlamentare