E’ sbarcato a San Felice Circeo (Latina) “Piccoli gesti, grandi crimini”, il progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con British American Tobacco (BAT) Italia e il patrocinio del ministero della Transizione Ecologica e dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che mira a sensibilizzare cittadini e Amministrazioni locali sul “littering”, ovvero l’abbandono di mozziconi nell’ambiente, e a raccogliere dati utili per capire e prevenire il fenomeno. San Felice Circeo è stata la terza località a ospitare l’iniziativa, dopo il lancio nazionale avvenuto a Roma lo scorso maggio e le prime 2 tappe a Fermo e Catania. Un “piccolo gesto”, quello di buttare a terra un mozzicone di sigaretta, che può apparire trascurabile ma che, in realtà, causa un gravissimo danno ambientale. Ogni anno sono 4,5 i trilioni di mozziconi che finiscono nell’ambiente – solo in Italia 14 miliardi – confermando così come questi siano tra i rifiuti più diffusi. Il filtro di sigaretta è composto da acetato di cellulosa che impiega in media 10 anni a decomporsi. Inoltre, si stima che circa il 65% dei fumatori non smaltisce correttamente i mozziconi delle sigarette, andando così a inquinare soprattutto i nostri mari, dove pesci e altri animali muoiono scambiando questi rifiuti per cibo. Secondo quanto rilevato dal Report Marevivo, le motivazioni principali per le quali i cittadini fumatori ripetono comportamenti errati sono: mancanza di sensibilità verso l’ambiente (62%), mancanza di consapevolezza sul danno arrecato (36,6%), mancanza di cestini e posacenere sul territorio (26,5%) e mancanza di sanzioni per chi adotta questo errato comportamento (26%).
Proprio dalla volontà di accrescere sensibilità e consapevolezza verso il nostro Pianeta nasce “Piccoli gesti, grandi crimini”, che gioca sul concetto di crimine commesso da chi compie questo “piccolo” gesto, rappresentandolo con un’installazione dal grande impatto visivo: dal 17 al 19 agosto è stata istallata in Piazza Vittorio Veneto una vera e propria “scena del crimine”, in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci e altri animali marini, è stata posta la riproduzione di un mozzicone gigante come simbolica “arma del delitto”. Oltre a locandine informative per le vie della città, sul manto stradale sono state posizionate sagome di animali marini con un QR Code attraverso il quale le persone hanno potuto interagire con il sistema di intelligenza artificiale “MARINA”. I volontari di Marevivo hanno distribuito inoltre per le strade della cittadina e nella zona del porto 1.000 posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclata. “Questa iniziativa – commenta Giuseppe Schiboni, sindaco di San Felice Circeo – si inserisce in un discorso di tutela del nostro territorio, incastonato nel Parco Nazionale del Circeo: viviamo in un’area protetta che va difesa in tutti i modi. Un’occasione per sensibilizzare i fumatori sui danni provocati dai mozziconi, renderli edotti delle conseguenze di un gesto che può provocare danni gravissimi all’ambiente. Questa attività, si affiancherà ad altre iniziative “green” comunali, quali la raccolta differenziata (che ha raggiunto l’80%), il recupero e riutilizzo della Posidonia, una pianta marina che si deposita sui nostri arenili, la creazione di infrastrutture destinate alla ricarica di veicoli elettrici, e la campagna di open innovation che ci vede partner dell’Enea per il progetto europeo Blue Deal al fine di trasformare l’energia del mare in corrente elettrica”. “I mozziconi di sigaretta sono i rifiuti più frequenti sulle spiagge di tutto il mondo, in ogni attività di pulizia che facciamo i nostri volontari ne raccolgono migliaia – ha dichiarato Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo -.
A causa delle loro dimensioni ridotte si potrebbe pensare che siano innocui, ma non è affatto così: al contrario, questi mozziconi rilasciano sostanze nocive nel mare, il loro filtro non è biodegradabile e, sminuzzandosi in microplastiche, rimane in mare per sempre. Tutto questo ha naturalmente un impatto terribile sull’ecosistema marino, e chiunque non si adoperi per cambiare le proprie abitudini diventa complice di questo crimine contro l’ambiente”. Il monitoraggio effettuato lo scorso anno in occasione dell’iniziativa pilota a Sorrento ha registrato una riduzione del 69% dei mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente e una diminuzione complessiva del 45% di altri piccoli rifiuti. “Nella tappa di Fermo, nelle prime settimane dall’avvio della campagna, abbiamo già registrato una riduzione di oltre il 70% dei mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente. Nella cittadina marchigiana abbiamo quindi già superato il risultato dell’edizione pilota di Sorrento. Un risultato che ci fa dunque ben sperare anche per le prossime tappe. #Piccoligesti è parte della strategia di sostenibilità di BAT Italia, che con questo progetto si pone l’obiettivo di dimostrare con dati concreti che l’inquinamento da mozziconi si risolve solo agendo sulla prevenzione grazie ad azioni sinergiche ed efficaci in grado di coinvolgere una pluralità di soggetti: aziende private, istituzioni, soprattutto locali, cittadini e ‘terzo settore'”, ha dichiarato Andrea Di Paolo, responsabile Affari Legali e Regolatori di BAT per il Sud Europa.