NAPOLI (ITALPRESS) – "Per quanto riguarda l'emergenza Covid conoscete anche voi la situazione: avevamo preparato un'organizzazione dei centri vaccinali straordinaria, avevamo pronte strutture molto belle per arrivare all'obiettivo di immunizzare la città di Napoli a inizio luglio. Gli hub sono lì, hanno erogato un servizio straordinario, ma oggi non abbiamo i cittadini che partecipano alla campagna di vaccinazione". Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenuto stamattina a margine dell'inaugurazione della nuova Terapia intensiva all'Azienda Ospedaliera Universitaria "Luigi Vanvitelli". "E' veramente un peccato oltre che un atto di grande irresponsabilità – sottolinea il governatore -. Come sappiamo la variante delta aggredisce sia chi ha fatto la prima dose sia chi, a maggior ragione, non ha fatto alcun vaccino". "Colgo ancora una volta l'occasione – prosegue – per sollecitare i cittadini ad aderire alla campagna. Siamo a fine giugno, chi si va a vaccinare questa settimana con Pfizer può fare il richiamo l'ultima settimana di luglio e può andarsi a fare le ferie tranquille e immunizzato ad agosto. Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi perché vadano a vaccinarsi in massa. Altrimenti – conclude De Luca – avremo un mese di ottobre d'inferno". "Quello che non ha funzionato è soprattutto una comunicazione nazionale demenziale. Mi è capitato di ascoltare il generale con il medagliere che ha parlato ieri, il quale ci ha raccontato tranquillamente che su AstraZeneca hanno dato dieci comunicazioni diverse. Come se lui fosse un turista svedese, qualcuno gli dovrebbe ricordare che il commissario al Covid è lui". Ancora una bordata a Vincenzo Figliuolo da parte di Vincenzo De Luca. Il governatore attacca nuovamente la gestione del Governo e stavolta non risparmia nemmeno il Ministro della Salute Roberto Speranza. "La comunicazione demenziale ha provocato un rallentamento drammatico e una crisi di fiducia in milioni di cittadini. Poi, per l'amor di Dio, ci sarà una componente di scarso spirito civico, qualche componente di furbizia, ma il punto di svolta è stato determinato da quella comunicazione. E quindi, in questi casi, o si dimette il commissario, o si dimette il Ministro della Salute, oppure preferibilmente si dimettono entrambi e se ne vanno a casa. Sarebbe la cosa migliore", chiosa De Luca. (ITALPRESS). gve/tvi/red 28-Giu-21 16:35