Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha consegnato questa mattina 55 pacchi alimentari alle persone residenti nelle case di cohousing sociale della Capitale. La consegna di 25 chili di prodotti alimentari biologici della Coldiretti è avvenuta questa mattina al mercato Campagna Amica di San Teodoro al Circo Massimo.
I pacchi di generi alimentari sono stati consegnati a persone anziane, persone senza dimora e giovani neomaggiorenni in uscita dalle case famiglia che stanno vivendo in cohousing. Complessivamente sono 55 gli individui beneficiari. Presenti alla consegna anche il presidente regionale di Coldiretti Lazio David Granieri e l’assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì.
“Oggi doniamo questi pacchi alimentari grazie a supporter sponsor e l’organizzazione di Coldiretti che hanno reso possibile questa iniziativa – ha detto il presidente regionale di Coldiretti Lazio David Granieri – da Natale dello scorso anno abbiamo intrapreso queste consegne perché credo che tutti debbano avere la possibilità di avere cibo della filiera italiana controllato e di alta qualità. Questo può diventare un progetto nazionale perché se si fa a Roma si può fare dappertutto.
La Coldiretti ha da sempre come base fondativa ha un servizio di tipo sociale e oggi per questo abbiamo deciso di esserci”. Per il primo cittadino di Roma: “E’ un grande orgoglio essere qui. Questi pacchi arriveranno nei dieci cohousing di Roma Capitale. Dove abitano persone fragili in maniera condivisa e questo è un valido esempio di come l’amministrazione stia lavorando sulle fragilità. Questo dono da parte da Coldiretti è serve a far capire che anche loro sono importanti. Aiuta la filiera italiana e aiuta e accompagna le persone fragili”.
Per l’assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì: “I cohousing, che abbiamo aperto con grande impegno in questi anni, rappresentano un approdo sicuro per persone che hanno bisogno di essere accolte e valorizzate, ciascuna nella propria specificità e secondo le proprie esigenze. L’obiettivo è accompagnare chi entra in questi appartamenti condivisi lungo percorsi che, a seconda dei casi, possono avere come obiettivo la formazione e l’avviamento al lavoro, il reinserimento sociale o il sostegno per migliorare la qualità della vita”.