giovedì, 19 Dicembre, 2024
Europa

Regioni e autonomie locali alla prova della sostenibilità energetica

Fonti rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile. Ma anche promozione della cultura della sostenibilità, formazione e informazione rivolta ai funzionari pubblici e al territorio. Sono questi alcuni degli ambiti nei quali si svilupperà la collaborazione avviata oggi tra il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Gestore dei Servizi Energetici, la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha un ruolo di primo piano nella transizione energetica. Grazie al Protocollo d’Intesa, sottoscritto dal Presidente del GSE, Francesco Vetrò e dal Ministro Mariastella Gelmini, il Gestore supporterà il Dipartimento nell’ambito delle attività svolte con le Regioni e le Autonomie locali per la promozione della sostenibilità ambientale sul territorio al fine di dare vita, tra l’altro, a progetti volti a migliorare la vivibilità delle comunità locali e a contrastare il fenomeno della povertà energetica con l’obiettivo di garantire benessere condiviso. In particolare, il Protocollo prevede che il Dipartimento guidato dal Ministro Gelmini possa avvalersi della collaborazione del GSE per iniziative a sostegno delle Amministrazioni regionali e locali nella programmazione degli interventi a favore della diffusione della produzione di energia da fonti rinnovabili, della riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato, della mobilità sostenibile nel trasporto pubblico locale, nonché dei servizi di pubblica utilità. In questi ambiti, la collaborazione garantirà l’integrazione ottimale dei fondi strutturali e di investimento europei, con gli incentivi gestiti dal Gestore. “Con l’importante protocollo d’intesa che sigliamo oggi facciamo un passo significativo nell’ottica della transizione ecologica e del potenziamento in tutto il Paese delle fonti rinnovabili. GSE rappresenterà un partner di fondamentale esperienza sia per il Dipartimento degli Affari Regionali sia in futuro per Regioni, Province Autonome ed Enti Locali e questo ci consentirà di collaborare al meglio allo sforzo che il Paese farà per raggiungere gli obiettivi del PNIEC e del PNRR su energia e clima”, ha dichiarato il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini. Mettendo a disposizione i dati degli effetti socio-economici su occupazione e distribuzione del reddito nei processi di decarbonizzazione e digitalizzazione del Paese, il GSE supporterà il Dipartimento nel monitoraggio dei livelli di sviluppo locale. Inoltre, allo scopo di contenere la diffusione della povertà energetica, il Gestore metterà a disposizione le analisi realizzate su questo fenomeno, anche con riferimento alle aree di marginalità, le zone montane, le isole minori, le aree industriali e quelle ancora ad alta intensità di carbonio. “La collaborazione con il Dipartimento guidato dal Ministro Gelmini nasce con l’intento di consolidare l’impegno del GSE al fianco del territorio e dei suoi cittadini, realizzando azioni concrete di supporto al percorso di transizione energetica del nostro Paese”, ha detto il Presidente del GSE Francesco Vetrò. “In questa delicata fase di ripartenza post pandemica l’Italia ha bisogno di indirizzare le risorse messe a disposizione dall’Europa, verso uno sviluppo che sia sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale e che ci consenta di sperare in un futuro a basse emissioni di carbonio”. La collaborazione, infine, riguarderà anche le attività portate avanti dal Ministero degli Affari Regionali con la Conferenza Stato-Regioni, la Conferenza Unificata e con i Comitati Interministeriali. A tale scopo il GSE renderà disponibili i dati del proprio Osservatorio sulla regolazione nazionale e regionale, fornendo supporto agli Enti locali nell’adozione degli atti di pianificazione e di normazione energetica. Tutto ciò al fine di favorire il percorso di transizione energetica del Paese e il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

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