dal Liceo Scientifico di Marigliano (NA)
Caro Nicolò,
Siamo ragazzi, è innegabile dire che siamo volubili, molto distanti dall’idea che abbiamo di uomini e donne, siamo in continua ricerca di qualcuno che ci faccia apparire il mondo meno buio e triste, di qualcuno che ci tranquillizzi e che ci faccia sentire al sicuro. Necessitiamo di una guida, di una speranza, di un’ancora a cui agganciarci quando la nostra esistenza sembra remarci contro, di un faro che ci guidi tra le tempestose onde delle giornate più dure. Siamo alla ricerca di un diario segreto a cui confidare tutto quello che ci passa per la testa, qualcuno con esperienza che ci rivolga il suo personale sguardo dedito al solo pensiero di rassicurarci. Volevo ringraziarti a nome di tutti i ragazzi della mia età e non, che continui costantemente ad aiutare, a maturare e a crescere in un mondo un po’ più sicuro, ti ringrazio per combattere contro quello che di lacerante ci terrorizza e ci impedisce di vivere come vorremmo, ti ringrazio di tutto, di essere sempre e comunque il punto di riferimento che le scuole ci hanno donato.
Ricordo ancora la prima volta che ti ho incontrato, ero scettico su quello che in giro si diceva di te, ero triste al pensiero di dovermi affidare a qualcuno se non a me stesso, volevo in quel momento solamente sprofondare nella mia beata tranquillità. Ma sono bastate tue delle tue parole, impregnate e gonfie di amore, passione e devozione a farmi ricredere, a convincermi che oltre il cielo nuvoloso ci fosse la luce del sole, a farmi credere che la persistenza fosse più efficace della potenza. Ti ringrazio per tutte le volte che ho acceso il telefono e ho letto una tua notifica, ti ringrazio per essere sempre motivato, fermo nei tuoi obiettivi e sicuro sempre e comunque di farcela, ti ringrazio di fidarti sempre di noi, di essere una delle poche persone che ancora crede nella nostra generazione. Ti ringrazio di essere riuscito a guardare il cuore di ognuno di noi, di essere riuscito a leggere la parte emotiva della nostra anima, senza dover per forza dare peso a cosa in giro si pensa sui giovani.
Grazie, grazie e ancora grazie, per esporti ogni istante della tua vita, per aver dedicato la tua persona ad aiutare gli altri, tu non sei un punto di riferimento, sei un pilastro, il più grande e solido pilastro che Dio ci abbia mai donato.