La giunta regionale ha deliberato due provvedimenti per sostenere progetti educativi in ambito sportivo e teatrale destinati ai giovani tra i 14 e 18 anni, quelli maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia, con l’obiettivo di sostenere gli studenti delle scuole superiori del Veneto nel recupero della socialità e dare opportunità di lavoro agli operatori di sport e spettacolo. “Abbiamo fortemente voluto queste iniziative che hanno come obiettivo primario il ristoro educativo per la fascia degli adolescenti e contemporaneamente per quegli operatori particolarmente penalizzati del mondo dello spettacolo teatrale e dello sport – sottolinea Elena Donazzan, Assessore regionale all’istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità -.
Abbiamo scelto la fascia degli studenti delle scuole superiori, che, rispetto a quelli più giovani, hanno sofferto di più le conseguenze della pandemia. Sono la fascia più penalizzata e più fragile che ha scontato il prezzo più alto attraverso l’isolamento. Per questo proponiamo di attivare dei laboratori teatrali e attività sportive destinate a loro”.
Nella prima delibera si approva l’avviso pubblico per la selezione di un progetto a valenza regionale che preveda la progettazione e realizzazione di attività teatrali in chiave educativa e ludico-ricreativa, rivolte ai giovani di età compresa tra i 14 ed i 18 anni o comunque frequentanti le classi del primo triennio della Scuola secondaria di secondo grado e delle Scuole della Formazione Professionale nell’anno scolastico e formativo 2020-2021. Con la seconda delibera è stato approvato uno schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e l’Università degli Studi di Padova per la realizzazione e l’implementazione di un progetto a valenza regionale a favore degli studenti tra i 14 e i 18 anni, volto a mitigare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
L’intento è offrire loro l’opportunità di partecipare, durante l’estate 2021, ad una serie di attività motorie-sportive e di momenti di aggregazione per migliorare la loro condizione fisica e psicologica. La Convenzione prevede l’assegnazione di una somma 300.000,00 a favore dell’Università degli Studi di Padova, a titolo di rimborso delle spese per le attività previste.