Ebbene si, ci risiamo ma stavolta senza preconcetti e pregiudizi. Si con chiarezza, semplicità e tanta verità smascherata da quella finta corazza da “Superman ” che rende ridicoli. fermarsi e pensare alla propria infanzia, ai giochi e ai dolci ma perentori richiami dei genitori. I sacrifici di papà che seppur non dava l’abbraccio tanto desiderato, a tavola non faceva mancare il pezzo di pane e quel minimo ed essenziale che sapeva di sudore della fronte e di tantissima dignità.
La madre sempre li pronta a coprire le marachelle e a dare lo schiaffo affettivo quando la maestra ( unica e sola nel settore educativo ) non dava bei “giudizi analitici “: haime’, crescendo la figura di questi due meravigliosi astri ha iniziato a parlare da lontano. E noi? abbiamo lasciato i piu’ bei ricordi nei loro cuori. Noi siamo “Papa’ e mamma ” siamo loro in un surrogato di carattere e di solarita’, di pensiero e azioni, di dialetto e comportamento. Forse, dovremmo avere maggiore gratitudine a loro e alla vita, rituffarci nel passato e riafferrare il salvagente della loro presenza nella nostra identita’ di figli.
L’amore del padre e della madre sono linfa vitale che modellano la personalità dei figli: gratitudine, amore, riconoscenza e servizio rendono i figli degni di questo non che è la sintesi di un progetto di vita. Ritornare alle origini, ritrovarsi piccoli e rimanerci un po’, ripercorrere il cammino dei sacrifici, dei pianti consolati dai genitori e da quanto hanno fatto pur sapendo che i portafogli non erano abbastanza ricchi di monete.
Riabbracciamoci nel cuore dei genitori, ritroviamoci nel loro amore che seppur sbiadito è sempre vivo. I figli grati ai genitori sono i cittadini più attivi e propositivi che danno cio’ che portano nel cuore e lo fanno con gratuità.
Ritroviamoci nel cuore di un padre e di una madre, solo loro gli unici che hanno dato il marchio alla nostra storia e spesso hanno pagato per noi il prezzo della nostra esistenza. Un po’ di gratitudine in più non guasterebbe. Ritroviamoci in loro e con loro guardiamo oltre ogni ben materiale che affascina ma non soddisfa.