“Dopo la tappa a Venezia, la presenza sull’isola dell’Asinara è utile per ribadire il valore della partecipazione della Sardegna alla Biennale, che, avendo una grande visibilità in campo internazionale, rappresenta una vetrina importante”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, durante la presentazione della partecipazione delle “Comunità resilienti sommerse dell’isola dell’Asinara” alla XVII edizione della Biennale di Venezia, aperta al pubblico dal 22 maggio al 21 novembre 2021, con eventi, mostre, esposizioni e convegni. Dopo la presentazione, alla quale hanno partecipato anche rappresentanti di Corpo forestale, Forestas, Conservatoria delle coste e Parco nazionale, oltre al sindaco di Porto Torres, è stata inaugurata l’installazione, in località Stretti, che ricorda le imbarcazioni degli antichi guerrieri sardi e rappresenta il ponte ideale tra l’Asinara e il Padiglione Italia della Biennale. “Passaggio fondamentale per la gestione del patrimonio naturale e immobiliare dell’Asinara – ha aggiunto l’assessore Lampis – è stata la fine della fase commissariale della Conservatoria delle coste, che durava da troppi anni, restituendo all’Agenzia un ruolo pieno e qualificato nella programmazione delle azioni di sviluppo e tutela del territorio costiero isolano. La ripresa della sua attività permette di realizzare anche i progetti che riguardano l’isola nell’Isola e di valorizzare le nostre aree naturali”. “L’impegno della Regione all’Asinara, finora, è stato rivolto al recupero di alcuni edifici, al rinnovo delle concessioni demaniali marittime affidate al Parco nazionale, agli interventi di smaltimento e bonifica dall’amianto, al miglioramento della rete viaria e alla risoluzione del problema dell’approvvigionamento idrico. Ora, dobbiamo dare ulteriore impulso alla progettualità che consenta una completa valorizzazione di uno degli angoli preziosi della nostra Isola, contribuendo a trasformare la Sardegna nell’isola verde del Mediterraneo”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.