giovedì, 19 Dicembre, 2024
Economia

Analisi di Confindustria: Crescita oltre il 4%. Le famiglie restano indietro

Un’accelerazione dell’economia che secondo le previsioni di Confindustria sarà da brivido. Ma non per tutti, le famiglie, ad esempio, faranno fatica a ristabilire un equilibrio finanziario, mentre le imprese pur crescendo dovranno fare i conti con l’aumento dei prezzi delle materie prime.

A presentare i dati è il Centro studi della Confederazione che vede nel secondo trimestre un primo passo verso la svolta del Pil. Con la prossima estate fino a fine anno, l’economia del Paese subirà un forte rimbalzo di oltre il +4%. Due trimestri all’insegna di una finanza rutilante che troverà nei fondi del piano europeo Next Generation una eccezionale spinta propulsiva.

“Ciò rende possibile nel secondo trimestre un primo, piccolo, aumento del Pil, cui seguirà un forte rimbalzo nel terzo e quarto pari a oltre il +4%, che si consoliderà grazie all’impatto che verrà dagli investimenti finanziati dal piano europeo Ng-Eu”. Migliori prospettive riguardano anche i dati sull’occupazione.

“Tra gennaio e aprile”, segnala il Centro studi, “sono state create circa 130mila posizioni di lavoro, al netto delle cessazioni, contro un dato molto negativo (-230mila) negli stessi mesi del 2020”.

 

FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

Maggio ha innescato il rilancio della fiducia dei consumatori a 110,6 punti quasi i livelli di febbraio 2020. Tutte rose e fiori? Non sembrerebbe così, almeno un’ampia fascia di popolazione calcolata sul 60%, avrà problemi finanziari per arrivare a fine mese. Per le famiglie il recupero sarà molto più lento e tortuoso.

Secondo Banca d’Italia, circa il 60% delle famiglie dichiara difficoltà ad arrivare a fine mese (10 punti in più rispetto alla situazione pre-pandemia). In questo contesto in bilico tra ripresa e crisi, un ruolo particolare sarà rivestito dalle banche. Il Centro studi di Confindustria segnala che i prestiti alle imprese frenano a marzo, ma restano in crescita (+5,7% annuo). Inoltre, le prospettive di investimento sono in netto miglioramento. Il settore del leasing nei primi 4 mesi del 2021 registra una crescita rispetto al 2020, secondo i dati Assilea. Auto e beni strumentali hanno le performance migliori, il comparto dei beni immobili ha ripreso a crescere. Per le imprese , invece, si è determinata una situazione complessa.

“Le quali”, commenta il Centro studi, “fanno molta fatica a trasferire a valle i forti rincari internazionali delle commodity che importano per produrre, e ciò proprio a causa dei consumi deboli in Italia. Questo sta determinando, nella prima metà del 2021, una brusca compressione dei margini operativi nell’industria, complicando ulteriormente una situazione già difficile in termini di cash flow delle imprese.

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