“Il Gallo Nero, assieme alla Torre di Pisa, a Pinocchio e al David di Michelangelo è uno dei simboli della Toscana nel mondo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, a margine della presentazione di ‘Chianti Classico collection’, quest’anno declinato in ‘connection’ perché gli ospiti stranieri erano collegati da remoto, manifestazione con la quale i produttori del famoso vino toscano presentano le ultime annate del Gallo Nero agli addetti ai lavori. Un appuntamento che ha visto in collegamento sei città in cinque diversi paesi: Firenze, Chicago, New York, Londra Monaco di Baviera e Tokyo.
“Di questo invito – ha aggiunto Mazzeo – voglio ringraziare il presidente del Consorzio vino Chianti Classico, Giovanni Manetti, perché mi permette di ringraziare, a nome di tutto il Consiglio regionale, il Consorzio, le aziende e i lavoratori che con grande passione e coraggio rendono attuale una delle storie più belle e apprezzate nel mondo della nostra Toscana”.
“Il Gallo Nero – ha detto ancora il presidente dell’Assemblea toscana – è un ambasciatore che non ha bisogno di parole. Basta che un consumatore o un ristoratore veda il Gallo Nero per sapere che in quella bottiglia c’è qualità, cultura, storia e amore per la Toscana e le sue ricchezze. Più che un estratto di uva è un concentrato di Toscana in bottiglia e in questa fase di ripartenza ogni bottiglia sarà decisiva come ambasciatrice verso tutto il mondo per far tornare i tanti turisti italiani e stranieri che la pandemia ha allontanato e che ora vanno riconquistati uno a uno”.
Mazzeo si è detto convinto della riuscita dell’impresa, “perché la bottiglia di Chianti Classico col Gallo Nero in etichetta è una bandiera che simboleggia la qualità del vivere toscano, che non è fatto solamente delle splendide colline che si inseguono fra Firenze e Siena, dove sorgono i suoi vitigni, ma è un geniale mix di cultura arte storia e civicità. È qualcosa di unico, e questo è un aspetto fondamentale, perché lo rende non replicabile e inimitabile”.