DELTA DEL PO – Per dare il benvenuto alla bella stagione, il ristorante La Pescaccia, di Alice Tugnolo, ha organizzato un pranzo dove sono stati esaltati i sapori del Delta del Po. Ovviamente tutto è stato in regola con le disposizioni anti Covid, tavoli distanziati e rigorosamente all’esterno. La sommelier, Annalisa Tiozzi, ha versato per gli ospiti calici di Franciacorta Guido Berlucchi, abbinando ad ogni pietanza un vino differente. Tra i presenti il vice sindaco di Porto Viro, Doriano Mancin; l’assessore Valeria Mantovan; il consigliere comunale Michele Capanna; la segretaria del sindaco Maura Veronese, Roberta Bonafè; la presidente della Pro loco Antonella Ferro.
Inoltre il presidente dell’Ente Parco Delta del Po, Moreno Gasparini; l’assessore regionale Cristiano Corazzari; il presidente della provincia Ivan Dall’Ara; la presidente commissione pari opportunità della provincia, Antonella Bertoli. Inoltre la coordinatrice regionale Azzurro Donna e consigliera comunale Layla Marangoni; il sindaco di Ariano nel Polesine, Luisa Beltrame; e l’assessore Sandro Vidali. E ancora la presidente del gruppo facebook Imprenditrici Venete, Giorgia Bonotto; l’architetto, Luigi De Marchi; il presidente del Gruppo Palazzo Spinelli di Firenze, Emanuele Amodei; e il delegato provinciale di Rovigo, Ais (associazione italiana sommelier) Michele Ridini. “Vi ringrazio per questa iniziativa – ha affermato il vice sindaco Mancin -, abbiamo mangiato e bevuto bene.
Siamo nel territorio del Delta e qui con noi c’è il presidente del Parco che è anche il sindaco di Loreo e chissà se, unito a Porto Viro, diventi davvero La Città del Delta. Magari unito anche ad Ariano e a Taglio di Po. Grazie a tutti che sia davvero un inizio affinchè tutto si riapra”. Il presidente dell’Ente Parco e sindaco Moreno Gasparini ha evidenziato, sorridendo, che Loreo è la città più antica e che difficilmente si metterà al tavolo con le altre due. “Ci sono poche persone a questo pranzo dove i nostri prodotti del Delta si abbinano bene a Franciacorta – queste le sue parole -.
Il nostro Parco a differenza degli altri parchi non ha vini Doc o Docg, noi abbiamo avuto il classico Clinton che non è commerciabile e non si trova nella grande distribuzione. Il nostro brand non è solo fatto di ombrelloni, di bicicletta e di agriturismo, ma è fatto di un insieme di cose. Oggi maggiormente più di prima con il dopo Covid, che è stata un po’ una scuola di vita, perché ha cambiato e modificato il modo di esercitare chi fa impresa e chi fa richieste. Ora chi viene qui nel Parco del Delta del Po chiede un tipo di vacanza diverso, nella biodiversità per la quale abbiamo avuto riconoscimenti a livello mondiale. Poi va alla richiesta del mangiare bene e dei prodotti tipici del territorio.
Quindi cozza, vongola, radicchio, altri prodotti e quindi il buon vino”. Cristiano Corazzari ha evidenziato l’importanza di promuovere un territorio attraverso esperienze e sinergie, poi rapporti che fanno da motore per far conoscere il turismo. “La nostra provincia è un po’ la Cenerentola del Veneto – ha affermato – e per questo ha delle caratteristiche che possono rivelarsi grandi opportunità e potenzialità ancora inespresse. E’ un territorio dinamico di imprenditori bravi e capaci”. “Sono italo brasiliano – ha iniziato così il presidente della provincia Dall’Ara – Sono un portatore di felicità e volevo coniugare all’interno dell’enograstronomia propria la felicità perché a tavola si deve essere felici”. Erano presenti anche Marcello Avigo, responsabile sommelier di Franciacorta Guido Berlucchi e Marco Oliva area manager. A luglio ci sarà un vero e proprio evento ma di questo parleremo in seguito.