domenica, 17 Novembre, 2024
Politica

Crisi: l’ultimatum di Di Maio ed il contro-ultimatum di Conte

Quello che il partito democratico ha definito “ultimatum”, ovvero la richiesta inderogabile di venti punti programmatici da parte di Luigi Di Maio, potrebbe rendere più intricato il percorso verso la formazione del governo giallo-rosso.

Il Premier incaricato, Giuseppe Conte, salendo al Colle per un incontro con il Capo dello Stato, ha innescato supposizioni relative ad un possibile scioglimento, in senso negativo, della riserva. Il capogruppo alla Camera dei Deputati, Francesco D’Uva, ha raffreddato i toni divenuti bollenti, rassicurando la continuazione del percorso di intesa con il Pd.

Parole che cozzano con quelle di Alessandro Di Battista, per il quale se il partito democratico non dovesse accettare i venti punti programmatici proposti da Di Maio, la risposta alla crisi di governo sarebbe solo il ritorno alle urne.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Fumata nera per il price cap europeo al gas. Mattarella: urgentissimo, per imprese e famiglie 

Cristina Calzecchi Onesti

Un Presidente che presiede

Tommaso Marvasi

L’assemblea di Confindustria. Il monito di Mattarella: “Un errore cavalcare le paure”. Bonomi: “Il salario minimo non risolve il lavoro povero”

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.