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Crisi: l’ultimatum di Di Maio ed il contro-ultimatum di Conte

sabato, 31 Agosto 2019
1 minuto di lettura

Quello che il partito democratico ha definito “ultimatum”, ovvero la richiesta inderogabile di venti punti programmatici da parte di Luigi Di Maio, potrebbe rendere più intricato il percorso verso la formazione del governo giallo-rosso.

Il Premier incaricato, Giuseppe Conte, salendo al Colle per un incontro con il Capo dello Stato, ha innescato supposizioni relative ad un possibile scioglimento, in senso negativo, della riserva. Il capogruppo alla Camera dei Deputati, Francesco D’Uva, ha raffreddato i toni divenuti bollenti, rassicurando la continuazione del percorso di intesa con il Pd.

Parole che cozzano con quelle di Alessandro Di Battista, per il quale se il partito democratico non dovesse accettare i venti punti programmatici proposti da Di Maio, la risposta alla crisi di governo sarebbe solo il ritorno alle urne.

Redazione

“La Discussione” è una testata giornalistica italiana fondata nel 1953 da Alcide De Gasperi, uno dei padri fondatori dell’Italia moderna e leader di spicco nella storia politica del nostro paese.

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