“In attesa di risposte sul Pnrr stiamo accompagnando e supportando alcune realtà industriali per l’accesso immediato ai fondi destinati alle aziende localizzate nel Sud Italia grazie a tre strumenti già a disposizione: i contratti di sviluppo, il credito d’imposta, il contributo per macchinari e attrezzature ad alto contenuto tecnologico previsti dalla Legge di Bilancio 2021. Questi strumenti consentirebbero il recupero fino ad un massimo del 40-50% degli investimenti per investimenti di almeno 20 milioni. Il tutto a fronte di accordi di programma da sottoscrivere con Invitalia e le Regioni sede dell’investimento”.
Così il presidente di Egualia, Enrique Häusermann, intervenuto al convegno organizzato dal Sole 24 Ore sul Recovery Plan. “È un percorso appena avviato che renderebbe operative da subito alcune opzioni del progetto di crescita e consolidamento del comparto farmaceutico nazionale, ma resta prioritario destinare una parte delle risorse previste nel Pnrr a progetti di sviluppo industriale in grado di potenziare la produzione in Italia di farmaci e principi attivi farmaceutici”, ha proseguito Häusermann, ricordando il contenuto del progetto industriale presentato al Mise e al ministero della Salute attraverso il Cluster Alisei prevede progetti di investimento sulla produzione di farmaci, vaccini e principi attivi per oltre 1.800 milioni, cui le aziende associate a Egualia contribuirebbero con 19 progetti del valore di oltre 300 milioni.
“Qualsiasi norma a supporto del comparto deve però essere inquadrata in un serio progetto di politica industriale dedicato al settore. Per permettere questi finanziamenti a sostegno degli investimenti produttivi delle imprese che sono localizzate in gran parte nelle regioni del centro-nord, occorre ottenere dalla Commissione europea una deroga alla normativa agli aiuti di Stato, che consenta di erogare aiuti con una finalità di resilienza del sistema sanitario”, ha concluso il presidente di Egualia.