domenica, 17 Novembre, 2024
Attualità

La petizione questa sconosciuta, democrazia diretta a portata di tutti

La petizione, più del referendum, è lo strumento per eccellenza di democrazia diretta nelle mani di tutti, benché di fatto sia conosciuta solamente dagli esperti di diritto ed è scarsamente utilizzata.

Esse, devono essere indirizzate al Presidente del Senato.

Nell’attuale Legislatura sono state presentate solamente 806 petizioni sulle più svariate tematiche
Diverse sono le  discipline per il referendum affidato al corpo elettorale sia per singole questioni o per specifiche materie e può essere di tipo abrogativo (art. 75 della Costituzione) a richiesta di 500 mila elettori o di cinque Consigli regionali; quello propositivo è ancora in itinere in Parlamento, mentre il consultivo è previsto nell’articolo 138 della nostra carta costituzionale, di cui ricordiamo il recente sulla riduzione del numero dei parlamentari – indetto in piena pandemia – e provocato da 71 senatori della Repubblica, con notevoli costi di gestione.

 

DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA EUROPEA

La petizione, col trattato di Maastricht costituisce uno dei diritti fondamentali dei cittadini europei ed elementi fondamentali di democrazia partecipativa. Può essere esercitato nei confronti del Parlamento europeo da qualsiasi cittadino dell’Unione o residente in uno Stato membro, sia individualmente e sia in associazione con altri. La forma è quella della denuncia o di richiesta di intervento su materie che rientrano  nel campo di attività dell’Unione.

La petizione deve riguardare un interesse pubblico e non individuale, da rappresentare alle Camere per bisogni e necessità particolari, al fine di farne scaturire provvedimenti legislativi, sia da un singolo individuo e sia da un gruppo di persone, politici compresi e può avere ad oggetto qualsivoglia materia per cui si espongono chiaramente i bisogni e/o le particolari necessità.

Nonostante la semplicità di segnalazione tale istituto risulta scarsamente utilizzato a livello nazionale, rispetto alle assemblee regionali e comunali, trattandosi di istituzioni che il cittadino sente meno lontane e ne segue volentieri le attività, spesso presenziandovi.

C’è da domandarsi perché tanto poco ricorso alle petizioni quando le comuni necessità da esporre sarebbero tantissime.

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