Conflavoro Pmi Roma sostiene le ragioni degli ambulanti che oggi (28 aprile) hanno deciso bloccare il Gra in protesta contro il sindaco Virginia Raggi, chiedendo un passo indietro all’amministrazione della Capitale.
“Auspichiamo vivamente che la giunta, a partire dalla prima cittadina e dall’assessore allo Sviluppo economico e al Lavoro Andrea Coia, facciano marcia indietro sulla complicata situazione della direttiva Bolkestein per gli ambulanti. Non è francamente accettabile – afferma il presidente di Conflavoro Pmi Roma, Sandro Di Castro – che circa 15mila attività del nostro territorio rischino di trovarsi in guai ulteriori rispetto a quanto stanno già subendo da ben prima della pandemia. La questione delle concessioni deve essere di respiro unitario, non è più possibile sopravvivere nell’incertezza del domani”.
“La nostra associazione – esorta il dirigente romano di Conflavoro Pmi – chiede quindi al sindaco Raggi di adeguarsi al pronunciamento del governo, in particolar modo del Mise e del Mef, e di non andare per conto proprio aderendo alla Bolkestein nonostante, fra l’altro, la proroga iniziale delle licenze agli ambulanti per 12 anni. Se si tratta di propaganda elettorale, non è questo il modo. Non si fa politica sulla pelle di migliaia di famiglie specie in un periodo dove le certezze economiche non esistono più già da troppo tempo. Conflavoro è dalla parte degli ambulanti e dalla parte del lavoro”.