“. L’Italia, affrancatasi con il sangue di martiri, da vent’anni di dittatura e oscurantismo torno’ a sedersi nel novero delle nazioni civile, democratiche, pacifiche dopo la guerra sanguinaria in cui era precipitata con il fascismo”.
Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del suo discorso durante le celebrazioni del 25 aprile.
“I diritti di cui oggi godiamo – ha aggiunto – trovano il loro saldo radicamento nel 25 aprile. Grazie alla Repubblica e la sua Costituzione, nata dalla sua resistenza, furono estesi a tutti.
Quando dopo l’8 settembre le truppe di Hitler invasero l’Italia, imponendo un giogo di brutalita’ con la collaborazione complice dei fascisti, migliaia di italiani compresero che la Patria, in cui voler vivere e per cui si poteva anche morire, non poteva che essere democratica, fondata su pace e convivenza. Furono i valori di pieta’ e di civilta’ della nostra gente, la ribellione contro prepotenza e la furia cieca devastatrice a provocare le tante rivolte in molti paesi e citta’ dell’intero territorio nazionale”.