“Siamo calati dentro una guerra contro una pandemia che non da’ tregua da piu’ di un anno e si ripropone a ondate, mutando forma con le varianti”. In un’intervista al Corriere della Sera, la vicepresidente e assessore alla Sanita’ della Regione Lombardia Letizia Moratti fa il punto a 100 giorni dal suo incarico. “La Lombardia non si e’ mai discostata dal piano vaccinale nazionale e dalle priorita’ indicate – spiega Moratti – Siamo stati i primi a completare la prima dose agli operatori sanitari e agli ospiti delle residenze per anziani. Abbiamo somministrato quasi un milione di dosi agli over 80 e siamo al primo posto per copertura vaccinale di quelle persone cosi’ duramente colpite dal Covid in questi mesi”.
In merito ai problemi riscontrati nel sistema di prenotazioni, Moratti afferma: “Ho avuto da subito molti dubbi su Aria, un sistema che non operava in cloud. Ma all’inizio ho voluto dare fiducia a una struttura regionale, pur facendo inserire clausole rescissorie chiare. Con le gravi criticita’ emerse ho deciso il cambiamento. L’affidamento a Poste italiane, senza costi, mi sta dando ragione”. “Ho gia compiuto molte scelte, resto convinta di quel che ho fatto – dice ancora Moratti – Persino della tanto criticata, ma certamente fraintesa e strumentalizzata frase sul Pil. Non ho mai pensato lontanamente di legare le vaccinazioni al reddito delle persone…”. Secondo MOratti, la lezioni imparata e’ che “la pandemia ha evidenziato la necessita’ delle cure primarie, della valorizzazione dei medici di medicina generale, la necessita’ di aggregazioni in cooperative e la creazione di ambulatori in cui varie figure specialistiche possano lavorare in sinergia e in diretto collegamento con gli ospedali”.