Venti incontri pubblici, 2.500 vademecum stampati e distribuiti e una campagna in tv e radio e sui mezzi pubblici di trasporto.
È il massiccio impegno che la Città di Torino mette in campo per prevenire raggiri e furti in appartamento ai danni delle persone anziane e sensibilizzare la popolazione torinese sul fenomeno, in attuazione della mozione approvata il 23 luglio 2018 dal Consiglio Comunale, prima firmataria Carlotta Tevere del M5s.
I dati sono stati presentati in occasione di una seduta delle Commissioni Legalità, I e IV, presieduta da Carlotta Tevere, a cui hanno partecipato il comandante della Polizia Municipale di Torino, Emiliano Bezzon, la commissario capo della Polizia di prossimità, Pierfranca Cirio, e la dirigente del Servizio Anziani e Tutele, Adelaide Brach Prever.
“A partire dalla scorso novembre – ha spiegato Bezzon – si sono tenuti 16 incontri in parrocchie, luoghi di culto e sedi circoscrizionali e altri 4 sono in programma a giugno.
Il Civico Centro Stampa ha realizzato 2.500 copie (gia’ esaurite) del vademecum ‘Consigli per la vostra sicurezza’ creato ad hoc dalla Polizia Municipale torinese.
Inoltre, grazie a un contributo del Ministero dell’Interno di 178.800 euro, sono in programma spot su tv e radio locali e l’affissione di manifesti e locandine sui mezzi pubblici, con due noti anziani torinesi come testimonial”.
“Abbiamo avvicinato di più le Istituzioni alle persone anziane – ha sottolineato la presidente Tevere – grazie al prezioso operato dei ‘civich’ e dei Servizi Sociali: era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto. Ora estenderemo la campagna informativa in altri luoghi della città e sui mass media, per sensibilizzare e sostenere le fasce più deboli della popolazione torinese”. “Con questa campagna – ha affermato il comandante Bezzon – si consolidano e si sviluppano attività portate avanti da anni da Polizia Municipale e Servizi Sociali, anche in collaborazione con associazioni di volontariato (ad esempio: il Servizio Aiuto Anziani).
Auspichiamo di ampliare ulteriormente gli interventi: gli anziani hanno voglia di parlare con la Città e di confrontarsi tra di loro sulle questioni della sicurezza”.