mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Società

Imola si candida a diventare un Gp sostenibile

A pochi giorni dal Gran Premio che torna sul circuito dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari dal 16 al 18 aprile, la città emiliana guarda al futuro con un progetto innovativo. Intanto, però, questo fine settimana tornano, pochi mesi dopo l’edizione 2020, le monoposto della F1 per quella che, come dice il sindaco di Imola Marco Panieri all’agenzia Italpress, “consideriamo la gara della ripartenza per il sistema Paese, l’opportunità di rimettersi in gioco nel mondo”. Imola è pronta a riaccendere i motori e questa volta può contare sul successo dello scorso novembre, quando la Formula Uno è tornata dopo quattordici anni di assenza.

“La città – racconta – si sta preparando a un secondo Gp a porte chiuse molto importante per il territorio non solo imolese”. Così, se l’anno scorso il Gran Premio di Imola – che ora prende il nome di Pirelli Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna – è entrato “in calendario per una sorta di ripescaggio con una opportunità che abbiamo colto al volo e una struttura già pronta”, quest’anno “è molto importante perché è la seconda gara del calendario e la prima in Europa”.

Intanto Imola e il circondario già nei giorni scorsi hanno accolto i team. “Gli addetti ai lavori – spiega ancora Panieri – sono duemila persone che soggiornano qui da una settimana, poi arrivano i meccanici e per ultimi i piloti. Abbiamo circa 1500 camere sul territorio, compresi i comuni del circondario e riusciamo ad allargare un po’ il perimetro. Poi ci sono altre circa 600 persone del territorio che lavorano per il Gp”. Il Gran Premio, che sia a porte chiuse o no, resta un’occasione per mostrare al mondo un territorio che dei motori ha fatto la sua storia. “A differenza dell’anno scorso – aggiunge Panieri – la città è allestita, ci sono iniziative”, c’è “una sorta di city dressing che rimarrà fisso in parte”. Si tratta di totem, manifesti, foto, striscioni in diversi luoghi della città che faranno da sfondo alle immagini che nei prossimi giorni faranno il giro del mondo. Come è accaduto per i Mondiali di ciclismo, quando “le bici sembrava volassero nel cielo delle nostre colline.
Quelle immagini – assicura Panieri – rimarranno per sempre e rappresenteranno il nostro territorio”.

“Lo stesso vale per la Formula Uno – sottolinea il sindaco -.
L’altra volta abbiamo visto un autodromo rinnovato e bello nei colori dell’autunno, inusuale rispetto alla tradizione del Gp di Imola che è sempre stato in questo periodo”. Per Panieri “durante il Gp è fondamentale far parlare del nostro territorio”. Infatti, la macchina del marketing è già avviata come il video realizzato da Apt e il progetto ‘Terre & Motori’, messo a punto dai 23 comuni del Con.ami, di cui Imola è capofila, e la Destinazione turistica di Bologna che “servirà per rappresentare non solo i motori, ma anche la peculiarità del nostro territorio, come il ciclismo, la ceramica, la meccanica, tutti i vari distretti.

Un grande progetto di marketing territoriale che vede la luce con questo Gran Premio”. Panieri, però, guarda al futuro perché, come anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha rimarcato durante la conferenza stampa di presentazione, l’idea è di far tornare la tappa di Imola in pianta stabile nel calendario del mondiale di F1. Il futuro, però, potrebbe essere nel segno della sostenibilità. “Non è un greenwashing, ma è un impegno che come Amministrazione abbiamo condiviso per rafforzare questo percorso”, tiene a precisare il sindaco.

“Il primo obiettivo è raggiungere una stella Fia e lavorare per avere le altre tre”, aggiunge. La volontà è quella di promuovere azioni coordinate e concrete da realizzare, anche perché la Fia richiederà, già a partire dal 2022, una serie di parametri precisi proprio sul tema della sostenibilità ambientale. Così nasce il progetto ‘Autodromo Sostenibile’, che comprende fra le varie scelte la riduzione delle emissioni di Co2 nell’aria, progetti per la mitigazione del rumore, la piantumazione adiacente all’impianto di alberi per la creazione di un nuovo bosco, azioni no-spreco di acqua, come la casetta dell’acqua a disposizione del paddock, e plastic free con la distribuzione di brick di acqua in tetrapack per gli addetti ai lavori. Sono due donne a indicare la strada green del Gran Premio: l’assessore all’Autodromo Elena Penazzi e la collega all’Ambiente Elisa Spada.

“Fare un Gp oggi – ammette il sindaco Panieri – è impegnativo, ci deve essere un gioco di squadra”, come quello “c’è stato nel 2020 e nel 2021, in maniera ancora più importante perché si sono aggiunti dei partner come il Ministero degli Affari esteri e l’Aci”. “Questo Gran Premio ci serve per giocare le nostre carte. Per rimanere nel circus bisognerà raccogliere risorse economiche importanti e lavorare su un progetto Paese. Se c’è un gioco di squadra come c’è stato fino ad adesso, ci sono tutte le condizioni per continuare, se viene meno, il solo territorio non è in grado”, conclude Panieri.

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