Sostegno alle categorie colpite dalla crisi con nuovi affidamenti e moratorie.
Riorganizzazione della rete commerciale e dei servizi alla clientela. E’ stato un anno difficile, segnato dalla pandemia e dagli effetti di chiusure forzate e di restrizioni che hanno messo a dura prova il sistema produttivo e commerciale locale. Banca Adria Colli Euganei chiude un 2020 che l’ha vista in prima linea per sostenere famiglie, imprese, Istituzioni e per dare sollievo a molte realtà del tessuto economico e sociale del territorio.
Sostegno al territorio, moratorie e nuovi affidamenti
“I risultati di questo lavoro sono stati apprezzati e ci consegnano una Banca attiva, vitale, in salute-
annuncia il Presidente Giovanni Vianello. In questo periodo di forte cambiamento abbiamo lavorato
con impegno per rafforzare la nostra capacità organizzativa e per servire meglio il territorio. Abbiamo
colto l’opportunità per rafforzarci e per imprimere un segnale forte di accelerazione in vista di una
ripartenza che auspichiamo a breve per le nostre attività. Nel corso del 2020 – spiega il Presidente
Vianello – a sostegno degli operatori colpiti dalle conseguenze della pandemia abbiamo concesso 3.560
moratorie ovvero sospensioni del pagamento delle rate dei mutui a famiglie e imprese in temporanea
difficoltà e 1.409 nuovi finanziamenti, per un ammontare che supera i 58 milioni di euro.
La Banca, che ha sede ad Adria e conta 31 filiali attive nella province di Rovigo, Padova, Venezia e
Ferrara si presenta all’appuntamento annuale del bilancio consuntivo con dati in decisa crescita
rispetto al 2019 su tutti i fronti. “I dati di bilancio, particolarmente soddisfacenti per la nostra Banca,
evidenziano l’importanza del lavoro fatto negli ultimi due anni dalla struttura – precisa Vianello. Una
decisa riorganizzazione che anche in un contesto svantaggiato ci consente di rafforzare la nostra
presenza e di pensare di mettere in atto nuove progettualità”.
Dati di bilancio in crescita
“Aumentano i depositi della clientela – spiega il Direttore Generale, Tiziano Manfrin – che si attestano a 1,4 miliardi di euro (+9,12%) a conferma della fiducia riposta da soci e clienti nella Banca, mentre la raccolta indiretta, (investimenti dei clienti in titoli di stato, fondi comuni, polizze assicurative e gestioni patrimoniali) ha superato di ben 65,5 milioni di euro (+ 19,4%) il dato dell’anno precedente, raggiungendo quota 403 milioni di euro. La raccolta complessiva è quindi cresciuta dell’11,3%.
Importanti sono i risultati ottenuti nel sostegno a famiglie e imprese del territorio di operatività, attuato attraverso l’erogazione di affidamenti, incrementati di circa 100 milioni di euro (+11%)”. Il CET 1 Ratio, indicatore sintetico di solidità della Banca, si attesta al 18,65% rispetto al 17,42% registrato a fine 2019. La crescita dei Fondi Propri, che raggiungono i 127,8 milioni di euro (+4,5%), rappresenta un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale della BCC.
“Sotto l’aspetto economico – spiega il Direttore – i ricavi, grazie anche alla crescita degli affidamenti,
hanno visto un incremento del margine di interesse di 1,4 milioni di euro (+ 5,90%) mentre le
commissioni nette, per effetto della crescita dell’attività di consulenza nei comparti assicurativo e del
risparmio gestito, sono aumentate di 1,16 milioni di euro (+10,07%); inoltre sono stati conseguiti
importanti risparmi in termini di riduzione delle spese amministrative per circa 1,4 milioni di euro (-
5%)”.
L’utile netto si è quindi attestato a 4,52 milioni di euro (+35% rispetto al dato dell’anno precedente),
determinando un rafforzamento patrimoniale che porta i Fondi propri a 127,8 milioni di euro (+ 4,5%).
Attenta gestione dei crediti non performing “In coordinamento con la Capogruppo Cassa Centrale Banca abbiamo dato corso ad un’attenta gestione dei crediti non performing – precisa il Direttore Manfrin – la cui incidenza sul totale dei crediti alla clientela, grazie anche ad alcune operazioni di cessione e cartolarizzazione, è scesa di ben 3,9 punti percentuali. I rilevanti accantonamenti effettuati in ottica prudenziale hanno consentito di ottenere importanti coperture delle sofferenze (82%) e del credito deteriorato complessivo (75%)”.
Operazioni importanti del 2020
“A giugno abbiamo avviato il nuovo Punto consulenza risparmio, previdenza e bancassicurazione in Piazza Cieco Grotto ad Adria – spiega il Presidente Vianello. Qui i clienti possono trovare consulenza specialistica e personalizzata per le proprie esigenze finanziarie ed assicurative. Non solo.
A luglio è divenuta operativa la nuova Filiale di Padova situata nella centralissima via Gozzi, angolo via Scrovegni, mentre a settembre ha iniziato ad operare la nuova Filiale di Rovigo nei nuovi e più ampi locali di via Mazzini, 5. Nel corso del 2020 è stata inoltre perfezionata l’acquisizione di nuovi locali per il prossimo trasferimento della Filiale di Gorino Ferrarese nel centro di Goro. Anche in questo caso abbiamo ritenuto opportuno investire per ampliare e rendere più confortevoli i locali messi a disposizione della clientela ed acquisire, allo stesso tempo, nuove quote di mercato nell’area ferrarese.”
Il valore di essere Banca di Credito Cooperativo
Il numero dei soci, che a fine 2020 ha raggiunto le 5.900 unità con l’ingresso di 218 nuovi soci,
testimonia il radicamento della Banca nel territorio, rafforzato anche dall’attività dei 7 Comitati locali
dei soci, rappresentativi delle diverse realtà in cui opera la banca. Di rilievo le risorse distribuite dalla
Banca a favore di oltre 220 iniziative benefiche e di promozione sociale realizzate nel territorio con un
impegno nel 2020 di 170 mila euro.
“Un chiaro segnale – conclude il Presidente Vianello – dell’attenzione che Banca Adria Colli Euganei
riserva al sostegno, non solo economico, delle comunità locali”.