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epa04240726 President of the European Central Bank (ECB) Mario Draghi smiles during a press conference in Frankfurt am Main, Germany, 05 June 2014. The European Central Bank cuts interest rates to an historic low of 0.15 per cent to spur economic growth and bank lending. EPA/ARNE DEDERT

Draghi, Operazione Sorriso. Vaccinare Over75 per riaprire prima. Incoscienti furbetti e categorie non a rischio

venerdì, 9 Aprile 2021
1 minuto di lettura

Draghi gela Salvini e difende Speranza. Si propone come  guida dell’Esecutivo forte, autorevole, non più solo un tecnico capace di gestire economia e fondi europei ma anche  un leader con una visione ampia del futuro del Paese e del suo ruolo internazionale.
Con sorriso ma anche con fermezza.

Il Presidente del Consiglio diffonde ottimismo e serenità sulla campagna vaccinale e sul futuro dell’economia. Lancia un duro monito diretto ai furbetti che saltano le file e indiretto alle istituzioni che lo consentono: vaccinare chi non è a rischio per ragioni d’età e sanitarie è da irresponsabili. E prefigura grandi cambiamenti anche nelle assunzioni di personale qualificato per l’attuazione del PNRR.

Insomma, Draghi vede rosa peri prossimi mesi, a cominciare dalla ripresa di fiere ed eventi e guarda con fiducia alla prossima stagione turistica,  che sarà aperta anche agli stranieri muniti di passaporto vaccinale. In questo contesto la nuova Alitalia dovrà decollare subito e volare con le sue ali e senza sussidi. ma anche senza subire discriminazioni della Commissione europea rispetto ad altre compagnie di bandiera.

In una conferenza stampa  gestita con scioltezza e in modo partecipativo e tutt’altro che freddo, Draghi ha sgombrato il campo  dalla contrapposizione fittizia  tra chi vuol, chiedere e chi vuol riaprire.

Il vero aiuto all’economia non sono i sussidi  e i ristori ma le riaperture. Ma esse presuppongo la messa in sicurezza di larghe fasce di popolazione. La fretta di Salvini di riaprire subito , insomma, è ingiustificata. Come ingiustificate sono le critiche del leader leghista  al ministro Speranza. Nessuno può prevedere quando i contagi scenderanno ad un livello tale da consentire il tracciamento, quando le terapie intensive si svuoteranno e quando la pressione sugli ospedali si allenterà. La data del 30 aprile  rimane orientativa e Draghi spera che si possa anticipare. Ma per ora bisogna marciare a tappe forzate con i vaccini che , nonostante i pasticci di Astrazeneca sulle consegne, ci sono e consentiranno di rispettare l’obiettivo di 500mila al giorno.

Draghi non accoglie la proposta di Landini di rimandare a ottobre la fine del blocco dei licenziamenti  e annuncia un nuovo scostamento di bilancio.

In politica estera  il Presidente del Consiglio difende la nuova pagina aperta in Libia e non usa mezzi termini per definire Erdogan un dittatore, cui ribadire le nostre posizioni ma con cui saper cooperare.

 

Giuseppe Mazzei

Giuseppe Mazzei

Filosofo, Ph.D. giornalista, lobbista, docente a contratto e saggista. Dal 1979 al 2004 alla Rai, vicedirettore Tg1 e Tg2, quirinalista e responsabile dei rapporti con le Authority. Per 9 anni Direttore dei Rapporti istituzionali di Allianz. Fondatore e Presidente onorario delle associazioni "Il Chiostro - trasparenza e professionalità delle lobby" e "Public Affairs Community of Europe" (PACE). Ha insegnato alla Sapienza, Tor Vergata, Iulm e Luiss di cui ha diretto la Scuola di giornalismo. Scrivi all'autore

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