sabato, 16 Novembre, 2024
Cultura

Il Presidente Draghi scrive al Parlamento della Legalità Internazionale

E’ una gioia da condividere con tutta la grande famiglia del Parlamento della Legalità Internazionale e lo faccio proprio con quell’affetto immenso e motivato che da anni nutro verso ogni componente del Parlamento della Legalità Internazionale.

Si tratta della condivisone della lettera pervenuta nella sede di Presidenza in Via Venero n.30 a Monreale ritirata dal nostro vice presidente Salvatore Sardisco e oggi indirizzata a tutti voi. Il Presidente del Consiglio dei Ministri , pochi giorni dopo in suo insediamento a Palazzo Chigi, ha ricevuto un plico con il libro “Insegnami ad Amarmi” scritto da me e Salvatore Sardisco, e con esso anche una documentazione che presentava il cammino culturale del movimento su tutto il territorio nazionale e anche internazionale visto che abbiamo insediato Ambasciata al Cairo e prossimamente andremo in Costa D’Avorio con l’Associazione internazionale onlus “Ti porto in Africa “.. E cosi, il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, dopo una attenta visione di tutto, accogliendo anche la proposta (lo si evince dalla lettera che invia) di una disponibilità da parte nostra a collaborare per il bene del Paese, ha fatto pervenire una lettera di apprezzamento per quanto svolto “Mi sono giunte molto gradite le sue gentili parole – scrive il Presidente Draghi – di augurio e di felicitazioni… Desidero far giungere a Lei- cosi conclude il Presidente del Consiglio dei Ministri la sua missiva – e a tutto il Parlamento della Legalità Internazionale, i miei saluti più cordiali”.

Questa pacca sulle spalle, questo riconoscimento da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi deve incoraggiarci, entusiasmarci e farci comprendere che insieme possiamo cooperare per il bene e la crescita culturale del nostro Paese a partire dal mettere a frutto i propri talenti e insieme “svegliare l’aurora” con tutte quelle iniziative che vanno diritte al cuore di chi è solo e spesso si sente solo e sfiduciato.

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