martedì, 17 Dicembre, 2024
Attualità

Inefficienze delle Regioni. Rimedi drastici

Sotto accusa, ancora una volta, è il titolo V della Costituzione nonostante vi siano sistematici dialoghi ed accordi per la questione delle vaccinazioni; le disfunzioni sono all’ordine del giorno ed il Presidente del Consiglio è stato costretto, platealmente in Parlamento, , a lamentarsi dei ritardi sui tempi e modi di somministrazione del vaccino secondo il programma concordato in sede centrale, a scapito degli anziani e di altre categorie a maggior rischio, avendo alcune Regioni persino attuato favoritismi verso gruppi di poteri in virtù della loro forza contrattuale.

Una efficiente ed efficace risposta secondo le aspettative del Ministro della Sanità e del Governo richiede una ubbidienza intransigente alle direttive emanate e che il solo Commissario con le stellette non potrà far rispettare e controllare..
La leale collaborazione auspicata dal Governo Draghi si inceppa, infatti, nelle forme di compromessi locali che, insieme agli altri problemi organizzativi e gestionali, ha difficoltà ad essere tradotta in efficienza ed efficacia.

La campagna di vaccinazione della popolazione non può aspettare ancora a lungo perché dalla vaccinazione tempestiva e generalizzata dipende la ripresa della vita individuale e collettiva per vivere una vita normale.

Troppe le differenza tra le 20 Regioni e tante altre all’interno di ciascuna di esse, a parte le cinque a statuto speciale.

Non è solamente la Calabria il fanalino di coda sul fronte della Sanità, a parte le altre problematiche che l’affliggono dai tempi del brigantaggio. Non sono stati sufficienti a farla condurre a normalità neanche i commissari con o senza le stellette che si sono avvicendati nell’ultimo decennio, a parte i problemi endemici dei fenomeni di criminalità, di inevitabili infiltrazioni o di semplice disturbo. Ma ogni Regione ha le problematiche al proprio interno, sia Regioni del nord, quale la Lombardia sbandierata come esempio nazionale e sia del centro e del sud.

Del resto la Regionalizzazione della `Sanità ha evidenziato una vera lottizzazione dei servizi di assistenza al cittadino ed è ben noto a tutti il turismo sanitario dal sud al nord, con tutte le conseguenze di trascinamento, ma che ha trovato i suoi limiti di fronte a questo tragico fenomeno pandemico, sorprendendo tutti impreparati ed inadeguati.

È dalla prima guerra mondiale che il Servizio Sanitario dell’esercito, il Corpo di Sanità Militare, a cui si unirono gli assimilati della Croce Rossa Italiana e personale infermieristico anch’esso volontario facente parte di diversi comitati assistenziali, che si è affermato sempre più al servizio della Nazione.

Occorre una cooperazione civile e militare per attività congiunte tipiche delle Aree a rischio a livello internazionale, con la sanità dell’Esercito, della Marina Militare, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Croce Rossa e delle Capitanerie di Porto con basi logistiche presso i vari distretti militari od intermedi, da integrare con quelle già esistenti ed efficaci.

Le forze armate e le forze di polizia ad ordinamento militare e non solo hanno preparazioni e poliedricità e duttilità di impieghi di cui l’Italia va fiera nel mondo e gli italiani, in questo momento così difficile di pandemia da COVID-19 non avranno alcuna remore di vedere una sanità che valorizzi le competenze dei militari.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Pubblicato avviso energia rinnovabile microimprese

Redazione

Milano-Bicocca, Giovani in dialogo con L’arcivescovo Delpini

Redazione

Trapianti, la collaborazione tra 8 ospedali salva paziente siciliana

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.