Oggi il Capo dello Stato concluderà il ciclo delle consultazioni resesi necessarie dopo le dimissioni del Presidente del Consiglio Conte e, di conseguenza, del suo governo, che resta in carica -secondo la formula consueta- per il disbrigo degli affari correnti.
Non si esclude che Mattarella possa affidare un incarico esplorativo ad uno dei Presidenti delle due Camere per accertare, in tempi brevi, quali possibilità vi siano per la nascita di un governo stabile, di legislatura, quale quello di cui si parla tra Pd e M5S che però si presenta tutt’altro che facile per le diverse posizioni programmatiche ma comunque non impossibile.
Un governo che, per la segreteria del Pd, dovrebbe non solo poggiare su una seria e non equivoca base programmatica ma segnare un discontinuità evidente rispetto all’attuale governo: un ipotesi, questa che azzererebbe la possibilità di un ricarico a Conte e porrebbe forti dubbi sullo stesso ruolo di Di Maio.
Sul “Foglio” Rotondi auspica un governo di salute pubblica, da Forza Italia al Pd fino al M5S: una proposta suggestiva che però al momento, non sembra condivisa da alcuni dei protagonisti dell’attuale fase politica.
E’ evidente che se non si profilasse alcun serio accordo, al Capo dello Stato non resterebbe che promuovere un governo tecnico che prepari le elezioni per il prossimo autunno e affronti scadenze indifferibili.