lunedì, 31 Marzo, 2025
Attualità

Istruzione, la pandemia ha accentuato le diseguaglianze

In Italia, nonostante i miglioramenti conseguiti nell’ultimo decennio, non si è ancora in grado di offrire a tutti i giovani le stesse opportunità per un’educazione adeguata. Il livello di istruzione e di competenze che i giovani riescono a raggiungere dipende ancora in larga misura dall’estrazione sociale, dal contesto socio-economico e dal territorio in cui si vive.

La pandemia del 2020, con la conseguente chiusura degli istituti scolastici e universitari e lo spostamento verso la didattica a distanza, o integrata, ha acuito le disuguaglianze. È quanto emerge dal Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) diffuso dall’Istat.

Il divario con l’Europa sull’istruzione continua ad ampliarsi: nel secondo trimestre 2020 il 62,6% delle persone di 25-64 anni ha almeno il diploma superiore (54,8% nel 2010); tale quota è inferiore alla media europea di 16 punti percentuali. Tra i giovani di 30-34 anni il 27,9% ha un titolo universitario o terziario (19,8% nel 2010) contro il 42,1% della media Ue27.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Misure post-Covid, in Arkansas l’Ivermectina diventa accessibile senza prescrizione medica

Ettore Di Bartolomeo

Il Segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth: “Gli Stati Uniti stanno trasformando il Giappone in una base di ‘guerra’ per scoraggiare la Cina”

Chiara Catone

Vicepresidente U.S. bank presumibilmente a bordo dell’aereo precipitato in Minnesota

Anna Garofalo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.