“I cambiamenti climatici sconvolgono i cicli stagionali della natura e la spesa degli italiani con l’arrivo sui banchi delle primizie con un mese di anticipo per effetto di un inverno anomalo che ha mandato in tilt le colture, con la raccolta di zucchine e fragole nel Lazio gia’ avviata, ma anche l’arrivo degli asparagi in Campania e delle fave in Sicilia molto prima del tradizionale appuntamento del primo maggio”. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica sugli effetti concreti dei cambiamenti climatici con un lungo anticipo di primavera. “Nelle campagne laziali si trovano cosi’ – sottolinea la Coldiretti – anche gli agretti oltre agli asparagi, arrivati almeno quindici giorni prima del normale, mentre nel Napoletano e in Sicilia i piselli hanno accelerato di due settimane e sono pronti al consumo”.
“In Calabria ci sono gia’ – continua Coldiretti – cipollotti, carciofi e fragole come in Sardegna dove si raccolgono anche gli spinaci. Il caldo fuori stagione ha stravolto completamente i normali cicli colturali e di conseguenza anche le offerte stagionali presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno. Con il carrello degli italiani che al tempo del Covid e’ diventato sempre piu’ green, come dimostra l’incremento dell’11% degli acquisti di frutta e dell’8,4% di quelli di verdura, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea relativi ai primi 9 mesi del 2020, e’ allora importante fare attenzione a cio’ che si compra e non cadere nell’inganno dei prodotti importati spacciati per Made in Italy”.