Il governo albanese sta intraprendendo forti cambiamenti alla normativa per la produzione, lavorazione e commercio dei prodotti del tabacco.
Nella relazione che accompagna il nuovo progetto legge, già presentato all’Assemblea, il Consiglio dei Ministri sostiene che circa il 25-30% del consumo di tabacco tritato nel paese è informale, provocando una perdita di 20-25 milioni di euro al bilancio.
Se convertiamo questo consumo informale in sigarette vendute da fornitori formali, le perdite per il bilancio dello stato sono stimate intorno agli 80 milioni di euro all’anno. Questa constatazione, secondo il Consiglio dei ministri, porta la necessità di regolamentare i rapporti contrattuali tra agricoltori e società di raccolta-trasformazione.
La modifica più importante apportata dal progetto di legge riguarda il non consentire agli agricoltori di piantare tabacco a meno che non abbiano precedentemente firmato un contratto con raccoglitori o produttori.
Inoltre è prevista la creazione di una garanzia bancaria nella misura del 100% del valore del tabacco accumulato e il pagamento dell’obbligo finanziario entro e non oltre 30 (trenta) giorni dalla data di acquisto del tabacco.