C’è il lavoro al centro di questa grande fase di cambiamento per una società sostenibile. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini nel corso del suo intervento al convegno “Idee per una finanza sostenibile”.
“Non è la prima volta che ci misuriamo con questo tema, le lavoratrici e i lavoratori sono pronti a fare la loro parte per progettare il futuro. La globalizzazione e la finanziarizzazione dell’economia è coincisa con la svalorizzazione del lavoro. Siamo chiamati -prosegue Landini- a fare i conti con l’aumento della povertà e della disuguaglianza, non solo in Italia o in Europa ma nel mondo.
Questo governo deve decidere come si spendono i soldi europei a disposizione del nostro paese in un momento così difficile”.
“Siamo alle prese – aggiunge – non solo con una pandemia dalla quale ancora non siamo usciti ma con quel cambiamento necessario per farvi fronte. Gli investimenti che oggi sono necessari non sono solo quelli pubblici ma anche quelli privati. Il tema è capire come si finalizzano, per quale modello di sviluppo, di società, di Stato. C’è poi il tema della riforma fiscale, posto ieri dal Presidente del Consiglio. È una questione centrale che pone il problema della progressività, della capacità di tassazione generale e, non ultimo dell’evasione fiscale. Abbiamo davanti a noi la possibilità di costruire un’Europa diversa, un modello diverso, un riequilibrio geopolitico mondiale. Oggi è il momento del fare, del prendere decisioni ed è centrale l’impegno per l’affermazione dei diritti che diano dignità a chi lavora”.