“La formazione del nuovo Esecutivo in tempi rapidi, come chiesto dall’Ugl, è fondamentale per affrontare i nodi irrisolti che riguardano il tema del lavoro. Come ribadito dal presidente della Repubblica, occorrono provvedimenti tempestivi per salvaguardare la stabilità sociale posto che mancano appena 45 giorni alla scadenza del blocco dei licenziamenti. Il mancato rinnovo del divieto innescherebbe una crisi occupazionale dalla portata potenzialmente devastante per la tenuta del Paese, considerata la fragilità dell’attuale scenario economico”. Così il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone.
“Giova ricordare che lo scorso anno, secondo la Banca d’Italia, il blocco dei licenziamenti è servito a scongiurare oltre 600 mila recessi. E’ indispensabile, pertanto, rinnovare quanto prima tale divieto oltre il 31 marzo al fine di dare certezze ai lavoratori”, aggiunge.
“In tal senso assicuriamo al ministro del lavoro Orlando la piena disponibilità dell’Ugl a collaborare sui dossier più importanti a partire dalla necessità di riformare gli ammortizzatori sociali concentrando le risorse sul sostegno alle politiche attive nel medio e lungo periodo. La vera sfida è quella di creare posti di lavoro mediante programmi di formazione, incentivi alle assunzioni, riduzione del costo del lavoro e interventi a favore delle imprese.
E’ tempo di invertire la rotta adottando misure volte a rilanciare la crescita e l’occupazione”, conclude Capone.