Le giovani start up del Politecnico federale di Losanna (EPFL) sono riuscite a raccogliere una quantità record di fondi nel 2020, nonostante la crisi sanitaria. Inoltre sempre nel 2020 sono state fondate 25 nuove start up. Le giovani aziende, emanazioni del Politecnico, hanno raccolto lo scorso anno un totale di 293 milioni di franchi, un importo in crescita del 17,2% rispetto al 2019, con quattro aziende che hanno raccolto più di 20 milioni e 21 start up che hanno raggiunto il loro primo round di finanziamenti per importi che vanno da 1 a 5 milioni. Lo riporta la fonte giornalistica 24 Heures. A titolo di confronto, le start-up dell’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Zurigo (ETHZ) sono riuscite a raccogliere più di 400 milioni di franchi lo scorso anno.
Da sola, Sophia Genetics, specialista in sequenziamento genetico e banche dati mediche, è riuscita ad assicurarsi 100 milioni di franchi alla fine dell’anno, la più grande raccolta di fondi per una start-up dell’EPFL. Gli investitori in questa società, a cavallo tra biotecnologia e intelligenza artificiale, sono società di venture capital svizzere, come Swisscom Ventures, e soprattutto straniere, come Generation Investment Management, Idinvest Partners, Balderton Capital o Hitachi Ventures, per citarne alcune. Da parte sua, la start up Kandou, che opera nel trasferimento di dati ad alta velocità, ha completato il suo round di finanziamento 2019 (52 milioni) con ulteriori 32 milioni di franchi nel 2020 e annovera tra i suoi investitori Bessemer Venture Partners e due nuovi capitalisti di venture capital, Climb Ventures e Swiss Select Opportunities.
Andre’ Catana, capo dell’unità start-up dell’EPFL, spiega che “l’ammontare da 1 a 5 milioni di franchi, provengono per lo più da investitori locali. Per importi maggiori gli investitori sono spesso stranieri”, Alcune banche, come la Banca cantonale di Zurigo (ZKB), partecipano anche al finanziamento di start-up, ma più sotto forma di prestiti. Interessante notare che più di un terzo delle start-up create lo scorso anno hanno almeno una donna tra i co-fondatori e che quasi un terzo delle start-up create nel 2020 (7 su 25) copre i temi del “cleantech” (tecnologie ambientali) e della sostenibilità, ad esempio con nuove soluzioni per il riciclo della plastica.