Quando il cuore dei figli è ricco di gratitudine e di amore, lo sguardo con la madre diventa un inno di bellezza.
E’ questa la colonna sonora che armonizza il libro che venerdi cinque febbraio alle ore 16,30 verrà presentato nella Chiesa Madre di San Giuseppe Jato ( Diocesi di Monreale -Provincia di Palermo) con un titolo pronunciato e cantato forse con le lacrime negli occhi da Colei che ” Tutte le generazioni chiameranno Beata”. Semplice ed incisivo, soave e provocatorio: “Ha rovesciato i Potenti, ha innalzato gli umili”. Intorno a questo titolo che riecheggia la gioia di Maria che ha abbandonato tutto nel cuore di “Colui che è Tutto”, ecco scrivere pagine e pagine dove tanti figli a vario titolo hanno aperto la cassaforte dell’amore e hanno scritto con l’inchiostro dell’affetto verso la “Madre “.
Uomini che rivestono ruoli importanti e delicati, come il Generale di Corpo D’Armata Carmine Lopez- Generale Interregionale dell’Italia Sud / Occidentale della Guardia di Finanza e Presidente onorario del Parlamento della Legalità Internazionale , il Generale di corpo D’Armata Giuseppenicola Tota, punta di diamante in casa Esercito Italiano, hanno scritto e sottolineato la bellezza di sapersi amati da una Madre che ha stretto nel suo cuore Gesù, l’autore della Vita.
Don Filippo, don Angelo e don Giuseppe hanno scritto alla luce della loro “Vocazione” e chi legge lo comprende subito. Mons. Michele Pennisi ( al quale è dedicato il libro, insieme a San Giovanni Paolo II e al piccolo Giuseppe Di Matteo ) ha dato il tocco giusto per entrare nel cuore di tanti giovani e in tante famiglie invitando tutti a fare corona di preghiera e di amore con Maria nel Cenacolo dello “Spirito Santo”. E poi loro, il cuore del libro che commuove e mette in crisi i benpensanti, i senza Dio, quelli che prima o poi- troppo pieni di se- sperimenteranno il terremoto del precipizio: Sono le lettere dei bambini, degli adolescenti, dei giovani del “parlamento della Legalità internazionale e multietnico”. Scrivo con fede pensando alle premure della madre, all’ abbraccio della mamma, alle cure della madre e al suo pianto spesso nascosto nel buio della notte senza che nessuno ne oda il “rumore “: Venerdì cinque febbraio ai piedi dell’Altare di San Giuseppe Jato ci saranno tutti: rappresentanti delle forze armate, il dott. Antonio Sabbatella dirigente generale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione e Formazione della Regione Sicilia Roberto Lagalla, il Vice Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale salvatore Sardisco, e tanti altri ancora ( tutto nel massimo rispetto delle misure di sicurezza anti/Covid).
Un plauso a Filippo Gandolfo, presidente del Comitato Ecclesiale votato alla “Madonna del Carmine che ha creduto in tutto questo iter di fede cooperando alla stesura del libro e non solo. sarà una festa di figli, intorno all’altare dove Mons. Michele Pennisi celebrerà al termine la Santa Messa con due sacerdoti ricchi di zelo e di missionarietà come Don Filippo Lupo e don Angelo Bertolino .