La Regione Basilicata diffida la Total “dal porre in essere atti e comportamenti che possano reiterare la violazione del provvedimento di autorizzazione integrata ambientale e recare nocumento all’ambiente ed alla salute umana, provvedendo in tempi certi al ripristino delle corrette condizioni di esercizio dell’impianto ed all’ottemperanza delle prescrizioni di cui alla delibera della Giunta regionale n. 1888/20111″.
Con una lettera inviata oggi, l’Ufficio Compatibilità ambientale chiede inoltre alla società petrolifera una relazione tecnica, da consegnare entro 10 giorni, sulle cause che hanno determinato gli sforamenti nelle emissioni in atmosfera rilevati dall’Arpab nei giorni scorsi e sulle procedure adottate per ripristinare le normali condizioni operative degli impianti.
Chiede inoltre “la descrizione delle modalità operative che saranno adottate per garantire il regolare esercizio con le tempistiche previste, le spiegazioni sulle diverse invalidità dei valori registrati dallo SME, i dati rilevati dal sistema di monitoraggio delle emissioni fuggitive ed i dati delle portate in torcia”.
La lettera e’ stata inviata anche all’Arpab. All’Agenzia regionale per l’Ambiente la Regione chiede di effettuare i necessari accertamenti “al fine di verificare l’eventuale perdurare dell’inosservanza delle prescrizioni di cui alla delibera della Giunta regionale n. 1888/20111, di verificare e valutare i dati registrati dalla data di messa in esercizio dell’impianto Centro Olio Tempa Rossa dalle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria e dal mezzo mobile, di fornire un riscontro tecnico sulla documentazione che sarà trasmessa dalla società Total E&P Italia spa in conseguenza della presente diffida”.
“Nessun intento punitivo nei confronti delle compagnie petrolifere, ma siamo fermi e determinati a richiedere il rispetto delle regole – afferma l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa -. La Basilicata offre un rilevante contributo al bilancio energetico dell’Italia ed intende continuare a farlo, ma in condizioni di sicurezza per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Per questo motivo il governo regionale guidato dal presidente Bardi ha inteso valorizzare il ruolo dell’Arpab, che in uno stretto rapporto di collaborazione con il Dipartimento Ambiente ha intensificato la vigilanza ed i controlli sulle attività impattanti. Prima di tutto viene la salute dei cittadini, lo ribadiamo ed auspichiamo che le stesse compagnie petrolifere provvedano prontamente ad adeguare il piano di monitoraggio delle emissioni ed a mettere in atto ogni utile misura per assicurare il corretto funzionamento degli impianti”.