venerdì, 22 Novembre, 2024
Società

Sfratti. I proprietari contestano il Governo: proroga sbagliata, favorisce l’occupazione abusiva

È diventato un nodo spinoso. Una contrapposizione tra diritti di chi possiede un bene e bisogni di chi non ha risorse economiche. Tra piccoli proprietari e nullatenenti travolti entrambi da un braccio di ferro e da una politica del rinvio. È il problema degli sfratti che i proprietari sollecitano e il Governo rinvia per evitare l’acuirsi di una crisi sociale sempre più a rischio di contrapposizione.

A protestare, rivendicando i loro diritti, sono i proprietari di appartamenti che premono per una riforma, per il via libera agli sfratti in modo da poter ritornare nella proprietà degli immobili. Sollecitazioni che però sono cadute nel vuoto dopo l’ennesima conferma di una proroga degli sfratti a favore degli inquilini. Una scelta che non è piaciuta al presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa che ha rilanciato la polemica in termini di totale disappunto. C’è infatti l’avvicinarsi di una nuova proroga. Questa settimana alla Camera – tra le tensioni della crisi di Governo – inizia l’esame del decreto ‘Milleproroghe’, che estende di altri 16 mesi il blocco degli sfratti. Un atto che che Confedilizia contesta, accudendo l’esecutivo di annullare tutti i provvedimenti con i quali i giudici avevano ordinato di restituire ai proprietari i loro immobili, spesso dopo anni di contenzioso e occupazione abusiva. “Di fatto, quindi, favorendo l’illegalità”, attacca Giorgio Spaziani Testa.

Il problema visto dalla prospettiva dei piccoli proprietari non cambia per gravità della situazione.

Si tratta, per loro, di una misura che sta mettendo in ginocchio migliaia di famiglie, perché, dicono “le priva della disponibilità del frutto del loro risparmio e annulla una fonte di reddito, in molti casi pure in presenza di rate di mutuo da pagare”. C’è anche di mezzo una ulteriore beffa, ossia che sono i proprietari tenuti a pagare le spese condominiali a carico degli inquilini morosi. Il tutto, osservano critici verso il Governo senza alcun risarcimento da parte dello Stato, anzi, persino con l’obbligo di versare l’Imu.

“Peraltro, il blocco degli sfratti”, osserva critico Giorgio Spaziani Testa, “creerà emergenza abitativa, anziché risolverla, visto che la crescente sfiducia dei proprietari porterà a una drastica riduzione dell’offerta di immobili in affitto”. Per i proprietari di appartamenti e per Confedilizia la strada da seguire era ed è un’altra. “Per gli affitti in corso, servono interventi di sostegno per il pagamento dei canoni”, sostengono, “Per quelli oggetto di sentenze, occorre individuare le situazioni di difficoltà, sulle quali agire con misure di aiuto a carico dello Stato”. Finora, tuttavia, il Governo ha lasciato cadere le sollecitazioni e le critiche dei proprietari tirando dritto verso la possibilità di proroga. Unica chance che rimane ai proprietari è quella di sollecitare un ripensamento. Invito rivolto anche ai partiti di opposizione.

“Chiediamo al Governo di tornare sulla sua decisione”, dice Giorgio Spaziani Testa, “e all’opposizione di dare seguito in Parlamento alle sue prese di posizione di netta contrarietà al blocco”.

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