domenica, 15 Dicembre, 2024
Attualità

Un Natale da NON dimenticare

Un provvedimento di governo etichettato come “incomprensibile” perché in questo Natale ci terrà separati ma ritenuto necessario per essere tutti uniti nella lotta contro il Covid-19. 

Sarebbe un grave errore non saperne cogliere ogni aspetto utile con la dovuta diligenza e   ragionevolezza anche per consegnare insegnamenti ai posteri perché possano far tesoro di tutte le difficili e dolorose conseguenze che stiamo subendo.

Questo mostro invisibile, ormai universalmente conosciuto tra la popolazione mondiale come Covid-19, ha stravolto il nostro modello di vita giornaliera e ci ha sottratto, in modo permanente, migliaia di nostri familiari, quelli dai quali ci saremmo aspettati di ricevere ancora tanti insegnamenti e tanti sostegni morali e materiali.

Ci ha sottratto, per sempre, quella materia umana tanta preziosa specie per i suoi concreti esempi di vita quotidiana e gesta unici per le creature appena nate, per i bambini, per i ragazzi, per gli adolescenti ed anche per tante creature appena concepite.

L’epidemia da Covid-19 ha portato via persone singole e coppie nel pieno delle rispettive attività lavorative, colme di tanti sacrifici, molte delle quali vicine a raccoglierne i frutti e condividerli, in serenità, tra gli affetti dei familiari, dei  parenti e degli amici.

Sono scomparsi, in particolare ed in numero elevato, molti genitori, i nonni dei nostri figli e molte persone in età lavorativa e proprio durante l’espletamento dei rispettivi compiti di medici, di infermieri e di altri ruoli altrettanto preziosi, compresi tanti operatori per la fornitura di beni e servizi.

Ma, paradossalmente, mentre ancora il mostro sconosciuto si muove quasi indisturbato tra di noi ed agisce mietendo, giornalmente, vittime, anche fuori dai nostri confini geografici, si polemizza e si fanno critiche, rispettose ma spropositate con riferimento ai tempi, ai modi ed alle circostanze sulle restrizioni programmate per le festività prossime del Santo Natale.

E la polemica “incomprensibile” ha una maggiore incisività ed assume anche particolare  credibilità quando essa proviene e si alimenta proprio nell’ambito di quelle persone che, per l’elevato ruolo istituzionale e politico, quelle polemiche dovrebbero soffocare sul nascere e non farle propagare come lingue di fuoco alimentate dal vento di maestrale.

Sentire parlamentari che contestano ai loro colleghi di governo intempestività, esagerazioni di provvedimenti ed inadeguatezze dei loro ruoli, significa offendere la memoria dei migliaia di  morti da Covid-19 ed i loro familiari che a tavola, la sera del prossimo Natale e nei giorni futuri, non vedranno qualche persona cara e quel  posto che rimarrà sempre vuoto.

Lamentarsi di non poter programmare la partenza per le ambite vacanze sui campi da sci, per i luoghi di mare nei Paesi caldi, per spostarsi in tempo presso le seconde o le terze residenze, quando la stragrande maggioranza della popolazione sarà costretta a vivere e convivere in pochi metri quadri, anche privi di fonti di calore e di altri comfort, è una vera offesa alla loro dignità, specie per coloro che hanno patologie varie o lottano, tra la vita e la morte, negli ospedali, senza il conforto di alcun familiare.

Ci si dimentica subito di chi non c’è più e di chi soffre anche economicamente, perché questa epidemia, che perdura ormai da circa un anno, ha impoverito tutta la Nazione per l’inevitabile paralisi delle attività economiche e tante persone, tante famiglie, hanno già prosciugato i loro pochi risparmi e faticano a sopravvivere, benché in loro soccorso vi siano i tanto criticati  provvedimenti di governo, compresi quelli ritenuti “incomprensibili” in itinere.

Deridere il Governo per il ricorso alla mobilitazione di oltre 70 mila agenti per assicurare il rispetto delle regole emanate, per le festività natalizie, onde evitare una rischiosa impennata del fenomeno contagio, sembra, in questo particolare momento, un disfattismo di una politica irragionevole che induce a spalancare gli occhi e ad aguzzare le orecchie.

Ci si aspettava una doverosa e necessaria unione di tutte le forze in campo mentre si assiste ad uno sgretolamento ed indebolimento della macchina governativa impegnata, tra l’altro, per dare vita ad una task force adeguata, capace e trasparente per gestire un aiuto economico dall’Europa di eccezionale portata – i preannunciati 209 miliardi di euro – da investire per il bene del Paese entro il prossimo quinquennio.

Merito e metodo della comunicazione sbagliati, insieme ad una eccessiva visibilità e sovraesposizione del presidente del Consiglio, a scapito di alcuni suoi stessi Ministri, oppure c’è paura o sentore di non partecipare attivamente alla ripartizione dei suddetti miliardi secondo il famoso ed antico manuale Cencelli?

È davvero un Governo incapace a gestire questa emergenza epidemica destinata a perdurare non solo in Italia ma nel mondo intero come gli esperti informano o vi siano in  atto altri disegni politici che esulano dai principi di ragionevolezza e di buonsenso?

Di certo non sarà la minaccia di una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro, definibile  con una oblazione di solamente 500 euro, il deterrente per i facinorosi ed i facoltosi dissidenti, fatte salve le prerogative del lasciapassare per “immunità parlamentare”.

Chi non ambirebbe a trascorrere le festività natalizie come negli anni passati, in un clima di festosità, di allegria, di abbracci, di scambio di baci e di regali, circondati dalla euforia delle luminarie, al suono dei tradizionali zampognari, aspettando Babbo Natale e la Befana, gioia immensa di grandi e piccini?

Buon Natale.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Quota 100 e reddito di cittadinanza: cosa cambierà?

Giovanni Di Corrado

Coalizioni e cartelli elettorali 

Giuseppe Mazzei

Il divisivo fisco

Tommaso Marvasi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.