L’elezione schiacciante e al primo turno, con una maggioranza di oltre il 60% della Professoressa Antonella Polimeni, al vertice di una delle più antiche istituzioni d’Italia e del mondo, l’Universita “La Sapienza” di Roma, fondata nel 1303, è un fatto storico, che deve essere subito annotato.
In oltre settecento anni, mai era era stato eletta una donna a Rettrice della Sapienza. L’importanza ed il prestigio mondiale dell’Ateneo romano sono tali che la sua elezione sembra riequilibrare il fortissimo divario di genere tra Rettori, una ottantina, e Rettrici, solamente sette, con l’elezione di ieri.
La Professoressa Antonella Polimeni, docente di Malattie odontostomatologiche, era l’attuale preside della Facoltà di Medicina e odontoiatria.
Di origine calabrese, succede ad un altro Rettore di origini calabresi, il Prof. Eugenio Gaudio, che ha guidato la Sapienza dal 2014 al 2020.
Antonella Polimeni, 56 anni, sarà la rettrice della Sapienza per il sessennio 2020-2026.
Ha una profonda conoscenza dell’Università romana, dove ha avuto la sua formazione, come studentessa, eletta quale rappresentante degli studenti; e dove ha trascorso tutta la sua vita professionale: come medico, docente e preside.
Noti il suo impegno e la sua passione per la ricerca: che è nelle sue intenzioni di promuovere e fare crescere nella consapevolezza della sua importanza anche per lo sviluppo futuro dello storico Ateneo.
Ovviamente senza nulla rinunciare quanto alla didattica: adeguandola, anzi, alle esigenze e alle possibilità tecnologiche attuali, paradossalmente esaltate dall’emergenza Covid- 19.
Alla Magnifica Rettrice i complimenti e gli auguri di buon lavoro da parte del Direttore e di tutta la redazione.