Il movimento Pro Vita e Famiglia Onlus solleva dubbi sulla legittimità dell’attuale parlamento a legiferare in relazione al DDl Zan sull’omotransfobia approdato nelle ultime ore alla Camera. Lo fa con una nota del vice presidente Jacopo Coghe, il quale chiede se può essere considerato legittimo un Parlamento attualmente composto in larga parte da deputati positivi al Covid o in autoisolamento.
“Un Parlamento che nei giorni dell’emergenza contagi dimostra di avere certe priorità – attacca Coghe – esprime chiaramente cosa preferisce e quali difficoltà intende affrontare: quella delle lobby gay e non dei cittadini. Ma è ancor più assurdo che in questa fase emergenziale non si possa bloccare una proposta così ideologica e inutile per la società, quale è il Ddl Zan, in quanto la Camera è quasi dimezzata con molti deputati a casa”.
“Se parte della Camera è positiva al Covid e un’altra parte in autoisolamento questo Parlamento ha la legittimità democratica?” chiede il vice presidente di Pro Vita e Famiglia che rivolge un appello alla terza carica dello Stato.
“Chiediamo al Presidente della Camera, Roberto Fico, di sapere precisamente quanti contagiati o assenti per coronavirus ci sono e se ritiene la democrazia in questo modo rispettata. Speriamo che la riunione dei Capigruppo delle 13:30 decida per una soluzione del problema” è la conclusione di Coghe.
(Lo_Speciale)