Sulla base degli indicatori disponibili, la Banca d’Italia nel Bollettino economico di ottobre osserva come in Italia nel terzo trimestre il ritorno alla crescita è stato verosimilmente più sostenuto di quanto prefigurato in luglio. “Secondo nostre valutazioni, anche grazie alle misure di stimolo, l’incremento del prodotto potrebbe essere stato intorno al 12%, sospinto soprattutto dal forte recupero dell’industria, dove le imprese prevedono un andamento più favorevole della domanda nei prossimi mesi.
Restano più incerte le prospettive dei servizi, in ripresa anche per effetto del buon andamento dei flussi turistici domestici, ma ancora su livelli di attività molto contenuti. Nelle nostre indagini le famiglie indicano un graduale miglioramento delle proprie condizioni economiche; riportano però anche un’elevata propensione al risparmio a fini precauzionali”.
Inoltre, “gli scambi di beni e servizi dell’Italia hanno ripreso ad aumentare, pur rimanendo inferiori ai volumi precedenti lo scoppio dell’epidemia. Nei mesi estivi si è registrato anche un parziale recupero delle entrate turistiche, che tuttavia in agosto erano ancora di circa un quarto inferiori a quelle dell’anno precedente. Da giugno si è riavviata la domanda di titoli italiani da parte di non residenti, favorita dalle azioni di sostegno di politica monetaria e dalle aspettative suscitate dal raggiungimento dell’accordo europeo sullo strumento finanziario per la ripresa dell’Unione europea, la Next Generation EU”. (Italpress)